CARNIA- Rifiuti ingombranti, soluzione in vista
Ha avuto inizio nei giorni scorsi la verifica dei siti di conferimento dei rifiuti ingombranti da parte della Comunità Montana della Carnia assieme a NET Spa e alla ditta appaltatrice del servizio. Lo scopo è quello di evitare che, insieme a quelli ingombranti, vengano depositati rifiuti pericolosi che non possono essere conferiti negli impianti di smaltimento.
L’intervento ha preso avvio in alcuni Comuni e, nel corso della prossima settimana, coinvolgerà tutto il territorio carnico. Seguirà immediatamente il conferimento del materiale negli impianti di smaltimento. L’emergenza, nata dal blocco, da parte degli impianti, della ricezione dei rifiuti ingombranti a causa della presenza di materiale definito non conforme, ha portato alla sospensione della raccolta per almeno due settimane in tutta la provincia di Udine. “Assieme all’assessore al servizio raccolta e smaltimento rifiuti dell’ente Andrea Plazzotta – spiega il presidente della Comunità montana della Carnia, Lino Not – siamo intervenuti per cercare di arrivare a una soluzione nel più breve tempo possibile anche considerando il periodo estivo. Su indicazione di NET Spa, abbiamo inoltre inviato, nei giorni scorsi, ai Comuni, un elenco di materiali considerabili come rifiuto ingombrante”. Si tratta di: materassi, poltrone, divani, mobilio, onduline in plastica, lavelli e sanitari in ceramica e oggetti voluminosi in genere che non hanno avuto contatto con sostanza nocive, infiammabili o tossiche. Altre tipologie di rifiuti devono invece essere trattate con soluzioni specifiche. Fra questi rientrano i rifiuti pericolosi o contaminati da sostanze pericolose, come quelli elettrici, i rifiuti inerti da costruzione/demolizione e dell’edilizia in genere, la lana di roccia e di vetro.
“È importante – prosegue il presidente – che la popolazione si impegni a rispettare scrupolosamente le indicazioni fornite evitando conferimenti di rifiuti che possano “inquinare” quelli già depositati impedendo di fatto lo smaltimento negli impianti autorizzati a ricevere i rifiuti ingombranti. In particolare non possono essere conferiti i rifiuti speciali provenienti dalle attività produttive che devono essere smaltiti a cura e spese del produttore. Anche per tali motivi entro qualche mese saranno messe in funzione dalla Comunità montana le due piazzole ecologiche di vallata a Sutrio e Ovaro, nelle quali il cittadino troverà aree allestite che permetteranno una migliore differenziazione. Sarà inoltre opportuno che i Comuni gestiscano le piazzole con orari precisi per il conferimento, in modo da poter controllare l’idoneità dei rifiuti ”. Molte amministrazioni comunali stanno inoltre valutando la realizzazione di alcuni interventi presso le piazzole esistenti per renderle conformi alla normativa introdotta nel corso dell’anno, che impone criteri realizzativi e gestionali ben precisi.