ALTO FRIULI- Aiuti ai bambini disabili

Si svolgono anche quest’ anno, nella sede dell’Anffas Alto Friuli onlus, le sedute di Terapia Assistita con Animali, tenute dalla Dottoressa Viviana Gastaldello. Tali incontri, che si svolgono con la collaborazione dell’Equipe Multidisciplinare per l’Handicap ed Età Evolutiva dell’ASS3 Alto Friuli, sono rivolte a bambini che presentano varie difficoltà. Le Attività Assistite con Animali costituiscono interventi di tipo educativo, ricreativo e/o terapeutico e hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, potenziando le funzioni cognitive e intervenendo sull’area comportamentale e su quella emotiva, della persona.

La proposta fa parte di un progetto più ampio, reso possibile principalmente dal contributo accordato all’ ANFFAS nel corso del 2007 dalla Fondazione Crup.

Il progetto” riferisce Elisa Barazzutti dell’ ANFFAS “ci ha permesso di rivolgere maggiore attenzione alla fascia di popolazione delle famiglie giovani con bimbi disabili, questo perché, come riportano tutti i testi di pediatria, i primi mille giorni di vita sono fondamentali per lo sviluppo futuro del bambino. Seguirlo nella crescita in modo adeguato, globale e continuativo, in un contesto favorevole, permette di contenere al massimo l’evoluzione della disabilità, offrendogli maggiori opportunità di esprimere le sue potenzialità.

Pertanto, abbiamo individuato, assieme agli operatori dell’ASS n. 3, alcune azioni particolarmente indicate per andare incontro alle esigenze dei più giovani.”

Sono stati proposti ai genitori alcuni “seminari sul gioco". Nel corso dei primi anni di vita di un bambino disabile ci si adopera tanto per permettergli attraverso la ri-abilitazione di acquisire abilità che, a causa della disabilità stessa, sono compromesse. Spesso, però, risulta difficile che i genitori, per motivazioni di tipo logistico, temporale, ma soprattutto emotivo, riescano a ritagliare uno spazio ludico da dedicare al proprio figlio. Si perde di vista il significato del concetto di gioco, inteso come risorsa che dà equilibrio ed armonia allo sviluppo cognitivo-emotivo del bambino. Lo scopo del percorso laboratoriale è quello di riscoprirne il significato.

Grazie al finanziamento della CRUP” prosegue Barazzutti “è stato possibile implementare gli strumenti informatici già in uso con la dotazione di una lavagna interattiva. Gli strumenti interattivi hanno un effetto positivo sull’apprendimento, visivo, uditivo e cinestetico, aiutano ad innalzare il livello di attenzione, motivazione ed entusiasmo, supportando diversi stili di apprendimento e adattandosi ad una molteplicità di situazioni. La lavagna interattiva è utile per qualsiasi attività didattico-riabilitativa, permette di potenziare i concetti di causa-effetto ed è fruibile da chiunque, anche da persone con gravi disabilità motorie.”

Le tre azioni del progetto sono complementari in quanto affrontano le problematiche legate sia alla sfera emotiva che a quella cognitiva dei bambini e, contemporaneamente, offrono strumenti ai genitori per migliorare la relazione con i loro figli. Poter proporre parallelamente le tre azioni ha quindi permesso di potenziarne l’effetto globale.

di Olga Passera