GEMONA- La chiesa di Fossale cambia volto
La chiesa di Fossale cambia volto e diventa a tutti gli effetti uno spazio espositivo. Questo, grazie all’inserimento al suo interno – accanto all’altare di San Pietro d’Alcantara, ivi già presente – di alcune pregevoli opere recuperate dalle macerie dell’ex chiesa di San Giovanni e restaurate di recente. Si tratta del Crocifisso del XIII secolo, di quattro tavole del Compianto, opere di Giovanni Battista Tiani (1671-1737) e di altre quattro tele, anch’esse del Tiani ed appena restaurate dal Comune. La nuova esposizione verrà inaugurata venerdì 16 maggio, alle ore 18, dall’arciprete monsignor Gastone Candusso, dal sindaco di Gemona, Gabriele Marini e dalla dottoressa Rossella Fabiani della Soprintendenza. “Il crocifisso e le tavole – sottolinea il primo cittadino – sono state restaurate dalla Soprintendenza per i beni architettonici del Friuli Venezia Giulia. Abbiamo ritenuto di valorizzarle riproponendole all’interno di un edificio sacro, cioè la chiesa di Fossale (e ringrazio Mauro Vale per la sua collaborazione), che quindi andrà ad inserirsi nell’importante percorso culturale ed artistico che la nostra città può offrire grazie al Museo del Duomo e al museo-pinacoteca di palazzo Elti, cui si aggiungerà a breve pure il museo del Santuario dei frati di S.Antonio. Entro l’anno, com’è noto, troveranno collocazione a palazzo Elti tutti i lacunari di Pomponio Amalteo e verrà inoltre completata la sistemazione del lapidario e delle bifore ex palazzo di Caporiacco nel cortile del museo-pinacoteca”. “Siamo felici – conclude il sindaco di Gemona – di poter valorizzare come essa merita la chiesa di Fossale, ricostruita dopo il terremoto da monsignor Giuseppe Della Marina con fondi propri, su progetto dell’architetto Gianpaolo Della Marina”.
