GEMONA- Centro storico, la Pro Loco chiede spazio

Bene la commissione, ma anche noi gradiremmo essere coinvolti in qualche modo. Lo ritengo giusto, per quanto la nostra associazione ha fatto e continua a fare da oltre un secolo per Gemona”. Il presidente della Pro Glemona, Adriano Venchiarutti, si dice lieto che l’amministrazione comunale abbia voluto costituire un’apposita commissione per il Centro storico (“Ci voleva senz’altro”, dichiara), non capisce però il motivo per cui ne sia stata esclusa proprio la pro loco, fulcro di tutte le principali manifestazioni che appunto in centro si tengono durante l’anno. “Quella che rappresento – sottolinea Venchiarutti – è un’associazione che coinvolge decine di volontari, pronti a spendere molte ore del loro tempo libero per la nostra città, gente che lavora con l’unica gratificazione di sentirsi utile per la collettività. Manifestazioni di grande richiamo quali ad esempio i Festeggiamenti Antoniani, l’Agosto Medioevale con Tempus est Jocundum e la nuovissima Festa del Pane e della musica, oppure Gemona, formaggio e… dintorni, portano in città decine di migliaia di visitatori, contribuendo in modo evidente a rivitalizzare e valorizzare il nostro magnifico Centro storico, facendolo riscoprire agli stessi gemonesi. Penso anche al Mercatino mensile delle pulci, che continuiamo a gestire per conto del Comune, alle serate culturali…”. “La pro loco è, non da oggi, il motore del Centro storico di Gemona. Ed è appunto per il bagaglio di esperienze maturate in più di cent’anni di operato “sul campo” – prosegue il presidente Venchiarutti – che qualsiasi studio o riflessione sul rilancio del Centro storico non potrà non vederci direttamente coinvolti. Se così non fosse, lo riterrei quasi offensivo nei riguardi dei nostri soci e volontari. Di coloro (e sono tanti), che quando si tratta di dare una mano per il bene di Gemona, non si tirano mai indietro. Pensiamo, insomma, di poter contribuire anche a livello d’idee”.