CERCIVENTO- Convegno sul progetto Agrimont

I progetti come Agrimont anticipano la realizzazione della
collaborazione in campo economico, culturale e sociale che
la Regione intende approfondire ed estendere con l’Euroregione,
sfruttando il regolamento sui gruppi europei di cooperazione territoriale.

L’amministrazione regionale, quindi, appoggerà  ancora
quest’iniziativa, dando sostegno agli investimenti del Comune di
Cercivento mirati allo sviluppo di un’idea che costituisce un
esempio positivo di modalità originale per contribuire al
rilancio della montagna friulana.

A Cercivento assieme all’assessore regionale alle Risorse
agricole Enzo Marsilio per partecipare al convegno internazionale
sulla filiera delle erbe officinali, il presidente della Regione Illy ha
così sottolineato la valenza economica della sperimentazione
condotta con Agrimont (Agricoltura innovativa nell’area montana
transfrontaliera), progetto finanziato da Interreg IIIA
Italia-Slovenia 2000-2006 che ha visto la collaborazione tra i
Comuni di Cercivento (capofila del progetto),  Sutrio e Nova
Gorica e la partecipazione della federazione Provinciale
Coldiretti di Udine.

Nella gremita sala della Ciase da Int che accoglie, con la mostra
delle 14 specie officinali coltivate nell’ambito del progetto, un
piccolo centro didattico per aiutare i ragazzi delle scuole ad
accostarsi al mondo delle erbe, il presidente, ricordando il
lavoro che si sta facendo per la valorizzazione del radic di
mont, ha evidenziato l’importanza delle erbe officinali, una
ricchezza che caratterizza la montagna friulana assieme a acqua,
roccia e legno e che ha ampi sbocchi di utilizzo in settori come
la cosmesi, l’alimentazione, l’omeopatia. E che può contribuire
alla promozione del turismo, altro settore di primaria importanza
per vincere la scommessa del rilancio dell’economia e del
ripopolamento della montagna.

Il progetto avrà successo, ha detto ancora, se verrà mantenuta la
collaborazione transfrontaliera, se saranno coinvolti altri
territori e, soprattutto, se sarà realizzata la filiera delle
erbe, dalla loro produzione alla lavorazione  e
commercializzazione.

Configurato come strategico per lo sviluppo economico dell’area e
coerente con il Piano di sviluppo rurale del Friuli Venezia
Giulia, Agrimont  è stato attuato grazie ad un finanziamento di
330 mila euro. Di fatto, grazie alla sperimentazione condotta, le
aziende del Friuli Venezia Giulia che volessero produrre piante
officinali avranno d’ora in poi a disposizione protocolli di
produzione, un laboratorio di trasformazione e una serie di
conoscenze tecniche codificate e disponibili.

Al convegno sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Nova
Gorica, Mirko Brulc, Valentino Mercati, fondatore e presidente di
Aboca, leader italiano degli integratori alimentari a base di
erbe,  il general manager di Ofi – Officina Farmaceutica Italiana
(tra le aziende di riferimento a livello europeo  nella
produzione dermo-cosmetica e dietetico-alimentare), Alberto
Donati e Heinrich Abrham, erborista ed insegnante presso il
Centro sperimentale di agraria forestale di Laimbourg (Bolzano) e
consulente del progetto.