ALTO FRIULI- Ass n.3, nuovi gruppi AMA

Che cos’è l’AMA /Auto Mutuo Aiuto) ?

L’ OMS definisce l’AMA come “l’ insieme di tutte le misure adottate da non professionisti, per promuovere, mantenere o recuperare la salute”- salute intesa come completo benessere fisico psicologico e sociale di una determinata comunità.

Negli ultimi anni le linee di politica nazionale e regionale sono sempre più orientate a stimolare la partecipazione ed il protagonismo dei cittadini alla costruzione di progetti attinenti al miglioramento della qualità di vita propria e della comunità di appartenenza.

Qualcuno definisce l’AMA un trattamento, altri un approccio sociale, una cultura, una filosofia, una metodologia. Di certo è una risorsa di crescente rilevanza nell’ambito della prevenzione e promozione della salute. L’OMS lo annovera tra gli strumenti di maggiore interesse per ridare ai cittadini responsabilità, per umanizzare l’assistenza socio sanitaria, per migliorare il benessere della comunità.

Il Friuli, da sempre colpito dal problema di abuso di alcol, ha visto centinaia di gruppi operare con successo e concorrere alla riabilitazione di molte persone sofferenti di importanti deprivazioni sociali, economiche ed affettive dovute alla loro distruttiva dipendenza . Ancora oggi sono attivi capillarmente su tutto il territorio regionale (ed anche nazionale) moltissimi gruppi di alcolisti e si continuano ad ottenere successi mai prima conseguiti con altre strategie di affrontamento.

Così il DSM (Dipartimento di Salute Mentale) dell’ Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 Alto Friuli da qualche anno ha avviato forme di collaborazione con strutture e Associazioni esterne al servizio, al fine di attivare una rete di cittadinanza attiva che possa sostenere e coadiuvare il lavoro sul territorio allo scopo di creare un ambiente più favorevole alla convivenza.

Dal 2003 si sono attivate collaborazioni con volontari che offrono il loro tempo per organizzare insieme iniziative di tipo ricreativo e di sostegno a persone in difficoltà.

Dal 2006 il DSM ha intrapreso un percorso di sensibilizzazione e formazione alla cultura e alla pratica dell’AMA in collegamento con l’Associazione AMA di Trento.

Il modello di rete sociale, estremamente ricco, offerto dalla provincia di Trento è risultato potenzialmente simile al nostro in quanto il territorio ha particolarità simili.

L’ASS3 Alto Friuli si caratterizza infatti come territorio con una superficie particolarmente vasta e con bassa densità abitativa dovuta anche alla configurazione orografica prevalentemente montana (Prealpi ed Alpi Carniche e Giulie). Le difficoltà di spostamento, la viabilità carente, l’isolamento di molti piccoli Comuni, determinano ai servizi sanitari territoriali numerose difficoltà, ma a fronte di questi elementi negativi o quantomeno problematici si evidenzia la costanza di una cultura di solidarietà, caratteristica della zone montane, che attraverso l’attivazione di questo strumento di responsabilità e di partecipazione attiva può essere valorizzata e “implementata”.

Tra il 2006 e il 2007 si sono costituiti 6 gruppi di AMA in seguito alla realizzazione di altrettanti seminari mirati ad affrontare specifici bisogni o richieste emerse nella comunità. I seminari hanno trattato problematiche attinenti alla depressione, alle dinamiche familiari, al disagio psichico. L’iniziativa ha complessivamente coinvolto più di un centinaio di cittadini, numerosi volontari che hanno offerto vari supporti sia personali che logistici (sede per i seminari, redazione di articoli, pubblicizzazione dell’iniziativa) e una decina di operatori che si sono fatti carico dell’organizzazione e della realizzazione complessiva dell’intero progetto.

Dove si trovano e di che cosa si occupano i gruppi AMA

A Tolmezzo sono attualmente attivi tre gruppi AMA e precisamente “Percorsi”, “Risorse” e “Liberamente”. I gruppi si incontrano in via Spaltro n. 9, in un locale appositamente affittato dal Comune.

Il gruppo “Percorsi” si è costituito per affrontare le difficoltà familiari e si incontra i lunedì dalle 17.15 alle 18.45 (per qualsiasi informazione ci si può rivolgere al numero 333 1532029);

il gruppo “Risorse” che affronta i problemi di depressione, si riunisce i martedì dalle 17.00 alle 18.30 (per informazioni ci si può rivolgere ai numeri 349 1010013 o 333 6539180);

il gruppo “Liberamente” affronta i problemi legati al disagio mentale e si incontra i martedì dalle 14.45 alle 16.15 (per informazioni ci si possono contattare i numeri 320 2472876 o 333 3679463).

Il gruppo “Regaliamoci un sorriso” di Paluzza, legato al problema della depressione si riunisce i martedì dalle 20.00 alle 21.30 presso la sala S. Giacomo (per informazioni contattare il numero 334 22 89324).

A Gemona si sono da poco attivati due gruppi per familiari di pazienti psichiatrici che si incontrano presso i locali offerti dalla Parrocchia nella chiesa di Santa Lucia. I gruppi si incontrano i mercoledì dalle 17.00 alle 18.30 ed i giovedì dalle 15.30 alle 17.00.

Da queste prime esperienze si è potuto rilevare l’interesse e l’importanza che questo approccio ha destato sia a livello della comunità sia a livello dell’Azienda Sanitaria. Su questo “entusiasmo” si basa l’intenzione di allargare ancora il progetto con la realizzazione di nuovi seminari e l’apertura di nuovi gruppi. In particolare presto verrà attivato un seminario a Tolmezzo per l’apertura di un gruppo di familiari di pazienti psichiatrici e a Gemona è in fase di progettazione l’apertura di gruppi sul disagio psichico e sulla depressione (è peraltro attivo da oltre un anno il “Gruppo D”, che si riunisce al lunedì dalle 17.30 alle 19.00).

Per qualsiasi informazione rispetto a questo progetto e alla sua prosecuzione futura ci si può rivolgere ai due CSM (Centro di Salute Mentale) del DSM e precisamente CSM di Tolmezzo chiedendo di Giuliana Angeli (0433/44366 – 0433/43583)e CSM di Gemona chiedendo di Cinzia Gregorutti o Mila Brollo (0432/971778).