VILLA SANTINA- Inaugurato nuovo stabilimento
E’ il rilancio economico il fattore che maggiormente potrà incidere
sull’aumento demografico della montagna. Attrarre cittadini e
lavoratori da altre parti della regione con l’insediamento di una
nuova azienda rappresenta la prima fase decisiva per invertire la
tendenza allo spopolamento di quest’area fragile dell’arco alpino".
Lo ha affermato il presidente della Regione, Riccardo Illy,
partecipando all’inaugurazione del nuovo stabilimento della
Refrion, azienda che opera nella produzione e costruzione di
componenti di scambio termico, che ha chiuso la sua sede di
Verona e ha deciso di trasferirsi nel cuore della Carnia.
"L’amministratore dell’azienda, Daniele Stolfo, è quello che si
può difinire un’imprenditore ‘nato per talea’ – ha commentato
Illy – visto che la Refrion di Villa Santina è nata tagliando il
ramoscello di un’impresa che esisteva già in Veneto. Si tratta –
ha spiegato il presidente – di una modalità tipica nel Nordest
che ha dato tante soddisfazioni nel passato e sono convinto ne
darà ancora in futuro. Qui lo spirito imprenditoriale è molto
diffuso e credo quindi che molte altre imprese nasceranno in
questo modo".
Illy ha ricordato i vantaggi competitivi messi a disposizione
degli imprenditori che hanno deciso di investire in quest’area.
"Le risorse umane anzitutto, visto che sono note le qualità delle
maestranze carniche; le risorse conoscitive messe a disposizione
dai parchi scientifici e tecnologici, di cui uno a due passi da
qui, ad Amaro; le risorse finanziarie, non solo quelle agevolate
previste da varie leggi europee ma anche quelle messe a
disposizione di tutte le aziende virtuose, ossia la riduzione
selettiva dell’Irap, le risorse materiali e le infrastrutture e,
infine, le risorse amministrative. Noi pubblica amministrazione
vogliamo ritenerci una risorsa per favorire nascita, crescita e
sviluppo delle imprese".
La vicinanza con il Parco scientifico e tecnologico di Amaro sarà
particolarmente importante per il futuro della Refrion che è
un’azienda ad alto tasso di conoscenza. E’ di questi giorni la
notizia, per esempio, che l’impresa è tra i dieci finalisti del
Premio Innovazione che verrà consegnato giovedì prossimo: la
Refrion, già unico produttore mondiale di batterie con tubo
ovale, ha presentato un progetto per la produzione di uno
scambiatore ventilato a basso consumo energetico e ad alto
rendimento.
L’amministratore unico, Daniele Stolfo, ha sottolineato la
volontà dell’azienda di crescere rapidamente sul territorio anche
sfruttando le sinergie possibili con la consociata Xchange di
Talmassons e il know how del personale e dei subfornitori della
Carnia. Sono circa 40, infatti, i nuovi posti di lavoro,
destinati quasi totalmente al personale dell’area carnica, che
verranno inizialmente resi disponibili con l’insediamento
dell’azienda a Villa Santina. A tutt’oggi la Refrion impiega
trenta dipendenti, per il trenta per cento personale produttivo
femminile.
E’stato l’assessore regionale alle Attività produttive, Enrico
Bertossi, presente all’inaugurazione assieme all’assessore alla
Montagna, Enzo Marsilio, a ricordare il lungo percorso che ha
caratterizzato la storia dello stabilimento.
"E’ l’ultimo anello di una catena di problemi risolti in questa
zona che sembrava impossibile trovasse soluzione. La
realizzazione di questo immobile risale al 2003, fu infatti
progettato per trasferirvi la Seima Elettronica dall’ambito
industriale della ex Seima ora Automotive. Mentre si stava
realizzando questo capannone l’azienda fallì, lasciandoci una
lunga serie di problemi: i dipendenti in mobilità,
l’impossibilità di liberare i locali occupati e poi la
destinazione finale dell’immobile che, progettato per le
caratteristiche peculiari dell’industria elettronica, trovava
difficoltà di utilizzo nei richiedenti".
La sfida è stata raccolta da Daniele Stolfo, "imprenditore di
prima generazione che ha accettato due sfide – ha commentato
Bertossi – : la prima è stata quella di diventare da dipendente
imprenditore, la seconda di diventarlo in montagna".
Non si tratta però di un’iniziativa isolata, dal momento che in
questi giorni sono stati firmati accordi per 13 lotti per nuove
attività industriali.
Soddisfazione per la positiva congiuntura economica che sta
attraversando la zona di Villa Santina è stata espressa dal
sindaco di Arturo De Prato, dal presidente della Comunità
montana, Lino Not, dal capo delegazione dell’Assindustria di
Tolmezzo, Plazzotta e dal presidente del Cosint, on. Renzo Tondo.