BUJA- Vertenza Comune-Ariec, nulla di fatto
Si chiuderà con un nulla di fatto la vertenza che vede attualmente opposti di fronte ai giudici del Tar il comune di Buja e l’Ariec srl. I proprietari dell’azienda trevigiana hanno difatti manifestato l’intenzione di rinunciare alla costruzione di un impianto per la produzione della calce e di uno per la produzione di premiscelati, andando invece a realizzare sulla stessa area una lottizzazione mediante la predisposizione di sette lotti di dimensioni variabili tra i 1000 e i 5000 metri da mettere in un secondo tempo a disposizione di nuove attività industriali. I responsabili dell’Ariec hanno già incontrato gli amministratori e la valutazione da parte degli uffici comunali ha condotto ad un esito positivo, essendo la proposta in oggetto coerente con le norme del piano particolareggiato allo stato attuale vigenti. Il documento verrà ora portato all’esame del consiglio comunale in occasione della seduta straordinaria convocata dal sindaco Luca Marcuzzo per mercoledì 28 novembre, alle ore 20. “L’accordo con la proprietà – precisa il primo cittadino di Buja – è appunto quello di ritirare il ricorso al Tar non appena sarà stata approvata la modifica al comparto. Ricordo inoltre che è attualmente in corso il procedimento di attuazione del piano infraregionale che in futuro sarà il nuovo strumento urbanistico di riferimento nel contesto dell’area industriale del Cipaf. Auspichiamo anche per quest’ultimo l’entrata in vigore in tempi (relativamente) brevi, per poter dare seguito a tutte le misure di autotutela che vengono indicate dal piano stesso”. “L’amministrazione comunale di Buja – commenta il vicesindaco Stefano Bergagna, che ha seguito personalmente la delicatissima questione – aveva negato il proprio benestare alla realizzazione degli impianti, poiché erano emerse indicazioni contrarie da parte dell’Azienda sanitaria e dell’Arpa. Per essere ancora più sicuri, avevamo pure incaricato un noto studio professionale di Milano, il quale aveva confermato il parere negativo. Da qui il contenzioso legale, che però una volta approvata in consiglio la modifica del comparto verrà a risolversi senza ulteriori strascichi”.