TOLMEZZO- Convegno su scuola e identità europea
Cittadini europei liberi e responsabili non si diventa per legge o per obbligo. Sono necessari processi di maturazione psicologica ed etica in cui entra in gioco la scuola.
Ha preso le mosse da queste considerazioni il progetto di cooperazione interculturale tra insegnanti friulani e carinziani sul tema della identità europea che si conclude sabato 20 ottobre a Tolmezzo.
Sul tema Cantiere Europa: come la scuola costruisce la identità europea, dalle 9.30 presso la Comunità montana in via Carnia libera, si confronteranno in un convegno Domenico Lenarduzzi, mons. Giosuè Tosoni e Vittorino Michelutti.
La prima relazione sarà affidata a Vittorino Michelutti, che svilupperà la questione La dimensione europea della scuola. Il relatore, responsabile del Polo relazioni internazionali dell¹Ufficio scolastico regionale, è pure responsabile delle relazioni internazionali del Convitto Paolo Diacono di Cividale, nonché referente per i progetti Europei eTwinning ed Europa della Istruzione e per i rapporti con le aree del Sud America e dell¹Australia.
L¹intervento di mons. Giosuè Tosoni sarà intitolato Cantiere Europa: il contributo della religione. Prete diocesano della Chiesa di Concordia-Pordenone, ove insegna Ecumenismo e Teologia delle religioni presso lo Studio teologico del Seminario diocesano di Concordia-Pordenone, mons. Tosoni dirige il Servizio nazionale per l¹Insegnamento della religione cattolica della Conferenza episcopale italiana e, in tale veste, presenterà in anteprima i risultati di una ricerca sull¹insegnamento della religione in Europa.
Domenico Lenarduzzi, infine, è stato invitato a parlare sul ruolo della scuola nella Europa della conoscenza. Egli è il padre dei progetti comunitari Socrates, Erasmus e Leonardo. Laureatosi a Lovanio in Belgio dove era emigrato con la sua famiglia originaria di Zoppola, ha iniziato la sua carriera presso le istituzioni comunitarie nel 1960. Ha diretto la Politica di cooperazione europea, della istruzione e della gioventù ed è direttore generale onorario e consigliere personale del Commissario europeo per l¹Istruzione. A Bruxelles presiede il Fogolâr furlan ed è componente del consiglio direttivo dell¹Ente Friuli nel Mondo.
Prima del dibattito conclusivo, l¹insegnante Mara Bona presenterà gli esiti del progetto internazionale sviluppato dai Licei San Bernardino di Tolmezzo, in collaborazione con l¹istituto carinziano BG BRG Moessingerstrasse di Klagenfurt e con il Centro Don Bosco di Pordenone, e con il sostegno della Regione.
Le fasi del progetto (sostenuto con i fondi comunitari Interreg Italia-Austria) e i suoi risultati, oltre che nel sito www.ideu.org, sono stati riassunti in un numero speciale del giornalino del Collegio salesiano di Tolmezzo Don Bosco in Carnia.
Nella prima fase del progetto, i docenti delle scuole partner hanno messo a fuoco i «nodi tematici» attorno a cui far ruotare il lavoro in comune a partire dalle antinomie: identità/differenza, locale/globale, individuo/comunità, minoranza/maggioranza, passato/futuro.
Successivamente è stata elaborata una scheda/questionario per la raccolta delle riflessioni degli insegnanti su come declinare il tema della identità europea nella concreta azione educativa delle diverse discipline e sugli atteggiamenti e le azioni didattiche da mettere in pratica nelle diverse discipline per far crescere la coscienza di un¹identità europea negli studenti che serva ad includere e non a escludere.
Analizzati e rielaborati i questionari, si è provveduto a costruire alcune Unità di Apprendimento sulle tematiche del progetto (Storia: La vita di trincea sul fronte italo-austriaco nella Grande Guerra; Italiano: Guerra e letteratura; Geografia: Vivere nella Unione Europea²; Storia dell¹Arte: Un motivo iconografico giunto dalle Alpi: il Verperbild).
Il convegno del 20 ottobre, a cui sono stati invitati operatori scolastici e culturali di tutta la regione, si prefigge di offrire una rappresentazione condivisa della situazione in tema di didattica, ma anche di individuare possibili percorsi futuri, raccogliendo gli stimoli dei tre autorevoli relatori invitati in Carnia.
