ILLEGIO- Da oggi “Apocalisse” ai Musei Vaticani

La mostra internazionale d’arte “Apocalisse. L’ultima rivelazione”, con oltre cento opere provenienti dai principali musei d’Europa e dagli Stati Uniti, sarà visitabile nel prestigioso “Salone Sistino” dei Musei Vaticani dal 18 ottobre al 7 dicembre. Cerimonia inaugurale in programma giovedì 18 ottobre alle ore 18. Promossa dal Comitato di San Floriano, l’esposizione approda nel cuore del prestigioso centro museale proveniente da Illegio, il paese carnico dove in cinque mesi, dal 30 aprile al 30 settembre scorsi, ha registrato ben 30 mila visitatori.

La mostra romana, variante ampliata di quella proposta in regione, ha l’intento di invitare a rileggere l’ultimo libro del Nuovo Testamento attraverso una mirata selezione di capolavori. La parola “apocalisse”, che dà il nome al libro, significa “rivelazione” e riguarda un genere letterario profetico, riferito al senso della storia, del presente e di ciò che dovrà avvenire: quando descrive una visione ricca di simboli, il veggente comunica i misteri che Dio gli suggerisce.

L’Apocalisse, scritta probabilmente fra il 70 ed il 95 d.C., è la trascrizione delle visioni mistiche contemplate da Giovanni Evangelista durante l’esilio sull’isola di Patmos, nell’Egeo. Questo libro, al di là dell’interpretazione storica strettamente legata all’epoca in cui fu scritto, mette in risalto i valori eterni sui quali si basa la fede dei credenti di tutti i tempi: pur nella sofferenza, i fedeli sanno che Cristo è sempre presente e vincerà ogni male.

Nella mostra, una ricca selezione di opere tra codici, dipinti, sculture, oreficerie, incisioni e disegni che testimoniano l’attenzione degli artisti a questo complesso e particolare libro dell’Apostolo Giovanni attraverso i secoli (IV-XX). L’allestimento si articola in undici sezioni: I) Giovanni a Patmos; II) La visione di Cristo; III) Il trono e l’agnello; IV) I due testimoni; V) La donna vestita di sole; VI) San Michele e Lucifero; VII) Il Giudizio Finale; VIII) La Gerusalemme celeste; IX) Codici; X) Apocalypsis in figuris; XI) L’Apocalisse del XX secolo.

Fra le opere esposte, tre preziosi codici altomedioevali, da Treviri, Manchester e Lucca; una serie di preziose ed antiche icone, tra le quali spicca il maestoso Salvatore in trono della Scuola di Novgorod da Mosca; i reliquiari da Aquileia, Tournai e Aquisgrana; la serie di sedici incisioni di Albrecht Dürer, da Bassano del Grappa; tra i dipinti, quelli di Cosmè Tura, di Guido Reni, del Sassoferrato, di Luca Giordano; tra le opere su carta L’albero della Vita di Henri Matisse dai Musei Vaticani. La mostra, allestita nella prestigiosa sede del Salone Sistino, è inserita nel normale percorso di visita dei Musei Vaticani.

Ad inaugurare “L’Apocalisse” sarà il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano, che fu protagonista del solenne evento d’apertura in Carnia nell’aprile scorso e principale promotore presso la Santa Sede della trasferta romana. Al suo fianco del Segretario di Stato ci saranno l’Arcivescovo mons. Giovanni Laiolo, governatore della Città del Vaticano, il direttore dei Musei Vaticani Francesco Buranelli, numerose autorità vaticane e del Corpo diplomatico della Santa Sede, e 350 friulani in pellegrinaggio dal 17 al 20 ottobre a Roma, guidati dall’arcivescovo di Udine, mons. Pietro Brollo. Saranno inoltre presenti il presidente della Regione, Riccardo Illy, il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini, e il sindaco di Tolmezzo, Sergio Cuzzi.

Il giorno successivo, 19 ottobre, la delegazione friulana parteciperà a una solenne celebrazione eucaristica nella Basilica di San Pietro. A rendere possibile la trasferta romana è stata la Regione Friuli Venezia Giulia, di concerto con altri partner pubblici e privati, tra cui Poste Italiane, Vodafone, Credito Valtellinese, Lehman Brothers e Fondazione Crup.