TOLMEZZO- Si punta alla scuola policentrica
La Carnia fa da apripista, in regione, verso un nuovo modo di fare formazione legato al concetto di policentrismo e complementarietà. A evidenziarlo è stato il convengo “Scuola e territorio: alleanza possibile”, che ha permesso di illustrare le caratteristiche del progetto pilota di scuola integrata che ha riunito famiglie, scuola, associazioni del territorio, l’Azienda sanitaria n. 3 Alto Friuli e sei amministrazioni comunali coordinate da comunità montana della Carnia e Euroleader. L’evento ha messo in evidenza, inoltre, grazie alla tavola rotonda conclusiva, alcune delle problematiche, legate soprattutto al coordinamento fra le realtà della montagna, che interessano il mondo della scuola, ma ha anche evidenziato, attraverso la ricerca presentata da Gianfranco Macchi, esperto in pianificazione territoriale e sviluppo locale, le opportunità date dall’attivazione di uno scenario policentrico, che prevede la valorizzazione delle specifiche risorse territoriali e la loro integrazione in rete attraverso la creazione di un network con caratteristiche di complementarietà e collaborazione. “Per esportare in tutta la montagna il progetto pilota portato avanti con successo dai Comuni di Ampezzo, Socchieve, Preone, Forni di sotto, Forni di Sopra e Sauris – ha spiegato l’assessore alla cultura e all’istruzione della Comunità montana della Carnia, Marino Corti – risulta fondamentale coinvolgere anche il mondo politico regionale, affinché si crei un reale coordinamento sul territorio. Solo così potremo attivare, attorno al bambino, una “filiera” della quale beneficerà l’intera popolazione: la scuola, la famiglia, le amministrazioni, l’ambiente e le produzioni tipiche”.
Sul tema centrale dell’alleanza fra scuola e territorio si è espresso anche l’assessore regionale Enzo Marsilio, che ha evidenziato come la prospettiva di crescita del sistema, senza una reale condivisione, non potrà avere speranza e come risulti prioritario operare per rafforzare il legame fra scuola e territorio. Dal canto suo Dioniso Bonomo, segretario nazionale di Cisl scuola, ha ricordato l’importanza di creare progetti mirati che permettano di dare vita ai patti territoriali, dai quali far nascere i patti educativi.
Alla tavola rotonda, moderata dal pedagogista Bruno Forte hanno preso parte, fra gli altri, il presidente di Euroleader, Daniele Petris, l’assessore provinciale Paride Cargnelutti, Pasquale D’Avolio, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Arta e Paularo, che ha consegnato all’assessore Marsilio un documento volto a chiedere all’amministrazione regionale maggiore attenzione al mondo scolastico montano, oltre che il docente universitario Mauro Pascolini e Mauro Saro, direttore del Consorzio Universitario Coralp.
