HOCKEY- Stasera a Pontebba arriva l’Alleghe
Per la sesta giornata di campionato, face off questa sera (sabato) alle 20.30, al PalaVuerich si affrontano SGP Generali Aquile FVG e l’Alleghe Hockey Tegola Canadese. Ben sei gli incontri disputati lo scorso campionato tra regoular season e master round con un bilancio non positivo per il Pontebba: una vittoria, due pareggi e tre sconfitte. 22 i gol fatti e 25 quelli subiti.
Per i gialloblu assoluta necessità di far risultato dopo i primi due punti conquistati dall’Asiago contro il Renon giovedì scorso. Non ci dovrebbero essere sorprese nei roster che Misha Vassilyev e Ron Ivany schiereranno viste le buone condizioni di tutti i giocatori. Qualche dubbio, se dovesse essercene, riguarderà l’attaccante slovacco Jan Jas ancora dolorante.
Di fronte due formazioni che giocano a intermittenza alternando grandi prestazioni a momenti di sbandamento. L’Alleghe, partita con ambizioni da scudetto dopo la conferma di Bilotto e l’inserimento nel roster di giocatori importanti come il goalie Tom Askey, un buon gruppo di stranieri e il colpo di mercato Chitarroni, è reduce da un pareggio maturato all’ultimo terzo contro il Renon, mentre il Pontebba viene dalla sconfitta patita fuori casa con il Bolzano.
«Abbiamo ancora qualche piccolo problema di risolvere – racconta il ds Gerardo Pietrafesa – ma il campionato è ancora molto lungo e tutto può accadere. Abbiamo solo due punti in classifica, ma non dobbiamo mai mollare. Dobbiamo crederci sempre e fare tesoro proprio di quello che è riuscito a fare l’Alleghe l’anno scorso quando, dopo una partenza così così, giunse fino in semifinale perdendo contro Milano solo a gara 5».
La formazione agordina ha un buon gruppo di giocatori italiani che ruotano nel giro della nazionale (De Toni, Fontanive, Lorenzi) a cui si aggiunge il già citato Chitarroni. «È un gruppo che si conosce molto bene – continua Pietrafesa – e che fa dell’appartenenza al territorio. Praticamente tutti i giocatori italiani vengono da Alleghe o dai dintorni e dimostrano un attaccamento alla maglia che difficilmente si vede in altre squadre». Proprio questa è una delle marce in più della formazione veneta che fa della grinta la sua caratteristica.
«Noi, però, non siamo inferiori. Per vincere dovremo giocare come sappiamo: e cioè da Pontebba. Quando abbiamo la concentrazione giusta in campo riusciamo a mettere sotto chiunque». Il pericolo è quello di volersi catapultare in avanti alla ricerca di quelle reti che, soprattutto in superiorità numerica, stentano a venire. «È vero. Non dobbiamo scendere sul ghiaccio con l’assillo della vittoria finale, ma giocare in tranquillità , senza frenesia e voglia di strafare. Solo così i risultati che tutti ci aspettiamo potranno arrivare».
