FORNI DI SOPRA- I 60 anni del Rifugio Giaf

Venerdì 28 e sabato 29 settembre appuntamento a Forni di Sopra per la celebrazione di un significativo anniversario. Si festeggiano, con l’organizzazione del Club Alpino Italiano e del Comune, i primi sessant’anni del Rifugio Giaf. Raggiungibile nell’omonimo vallone da località Chiandarens in un’ora, e dal passo della Mauria in due, il Giaf – posto a quota 1405 metri – è stato ed è un punto di riferimento per turisti, escursionisti e alpinisti alla volta dei gruppi del Cridola e dei Monfalconi o per chi voglia percorrere l’anello di Bianchi, il bellissimo ‘Truoi dai sclops’ (il "Sentiero delle Genziane") o raggiungere forcella Urtisiel, Casera Val Menon o forcella Scodavacca che – ampia e panoramica – collega Carnia e Cadore.
Ideatore e promotore della costruzione del rifugio, iniziata nel 1938, fu Iginio Coradazzi, penna nera medaglia d’argento al Valore Militare e guida alpina, detto ‘ Bianchi’ che per primo – dopo l’inaugurazione del settembre 1947 – iniziò anche a gestirlo. Diciassette anni fa, dopo due precedenti ampliamenti del 1968 e 1980, nuova ristrutturazione e sopraelevazione con copertura a due falde.
La due giorni prevede venerdì 28, alle ore 17, un primo ritrovo al rifugio. Mezz’ora dopo ‘…e luce fu…’, con i bambini delle scuole fornesi. Alle 19 cena (obbligatoria la prenotazione, tel. 0433 88002) e fiaba della buona notte. Sabato 29, alle ore 11, accensione di fumogeni sulle vette. A seguire il pranzo mentre nel pomeriggio sono previste un’allegra arrampicata della cuccagna e la cerimonia di presentazione della scultura per il Sessantesimo.
Attualmente il rifugio – celebre anche per l’ottima ed abbondante cucina – è gestito da Marco De Santa e Graziella Urso. Dispone di camere e cameroni, con sei bagni e tre docce, bar, telefono pubblico, ristorante, sala da pranzo e fogolar sempre acceso con cinquanta posti a sedere interni e sessanta all’esterno. Da segnalare anche una struttura artificiale per l’arrampicata sportiva, alta dieci metri, concepita sia per il divertimento dei più esigenti ‘scalatori’, sia per l’avvicinamento all’arrampicata dei bambini anche dai tre anni in su.

nella foto un’immagine del giorno della prima inaugurazione