MONTAGNA- Valorizzare le aree turistico-ambientali
Assicurare una migliore fruibilità delle aree a valenza turistico ambientale e paesaggistica. E’ questo l’obiettivo che la Comunità montana vuole raggiungere, di concerto con l’Ente Parco delle Prealpi Giulie, attraverso la realizzazione di due progetti di valorizzazione del territorio che prenderanno il via nelle prossime settimane.
La prima area da rivalorizzare si trova nell’alta Val Resia nel cuore del Parco naturale e il progetto prevede il miglioramento dell’accessibilità alla Malga Coot e del pascolo circostante per favorire non solo l’attività di allevamento zootecnico ma per consentire anche il miglioramento dell’attività agrituristica. La struttura ,di proprietà del comune di Resia viene gestita da alcuni anni da una giovane imprenditrice agricola, Moira Fabiani, che nel periodo estivo oltre a produrre latticini e prodotti tipici,offre ospitalità per gli ecoturisti e per gli escursionisti diretti sulla catena del monte Canin e rilievi circostanti. L’intervento complessivamente prevede una spesa di 119 mila e 37 euro.
Anche le vie d’accesso nella parte meridionale del Parco, in particolare quelle relative alla Val Venzonassa e alla valle di Tugliezzo nel comune di Venzone, saranno sistemate, attuando interventi per la messa in sicurezza delle strade,e per ridurre il pericolo di dissesti e smottamenti che potrebbero interessare le infrastrutture. In particolare i lavori prevedono il ripristino della pavimentazione, l’adeguamento dei parapetti e delle barriere laterali di sicurezza, la captazione e smaltimento delle acque meteoriche e la sistemazione delle scarpate. Una serie di lavori che avranno un costo complessivo di 139 mila e 500 euro.
“La Comunità Montana – commenta il presidente dell’Ente, Ivo Del Negro – in sintonia con le varie amministrazioni comunali prosegue la propria attività per sviluppare una politica di valorizzazione del territorio rurale inteso non solo come supporto per l’attività agricola ma come sistema multifunzionale in grado di offrire servizi plurimi”.
