GEMONA- No dei sindaci all’Azienda unica provinciale
Verrà approvato la prossima settimana, dal consiglio comunale di Gemona, il documento con cui la Rappresentanza dei sindaci dell’Ass3 “Alto Friuli” esprime forte contrarietà all’istituzione dell’Azienda unica provinciale, che renderebbe marginali i piccoli ospedali come il “San Michele”. “Questo nuovo ente – si legge nel documento in oggetto – se realizzato, comporterebbe l’allontanamento della sede decisionale dalle amministrazioni locali e dai luoghi di rilevazione e soddisfazione del bisogno sanitario, in particolare per le aree periferiche e montane, in una fase di attuazione dell’organizzazione della rete dei servizi che non vede ancora l’entità Distretto pienamente realizzata e funzionalmente autonoma. Inoltre l’Area vasta in sé non trova elementi predefiniti di rappresentatività locale, di governo e di controllo tali da consentire una programmazione e un’attività che siano vera espressione di aree diverse e integrate in una più ampia rete socio-assistenziale dei comuni e degli ambiti”. “Perdere l’autonomia – dichiara il sindaco Gabriele Marini – significa non avere nemmeno i mezzi per poter difendere il nostro ospedale, dal momento che nel contesto di un Azienda unica a livello provinciale, il ruolo dei sindaci e della loro Rappresentanza, verrebbe a cessare. E non possiamo che guardare con preoccupazione all’ipotesi di perdere in via Bini a Gemona la sede della Direzione generale dell’Ass3, struttura che vede attualmente al lavoro una cinquantina di persone. E mi sorprende che tutti quelli che si riempiono la bocca parlando di sviluppo del nostro centro storico, non mostrino affatto di essere preoccupati da questa eventualità. Abbiamo incassato con molto piacere la solidarietà della Cisl regionale, ma non riusciamo a capire per quale motivo i rappresentanti dell’attuale minoranza consigliare abbiano cambiato idea al riguardo (Salvatorelli ha affermato di recente che “l’Azienda sanitaria unica a livello provinciale potrà essere una preziosa opportunità per ridare un’identità ed un ruolo forte all’ospedale di Gemona”) e lo stesso ha fatto pure il consigliere regionale Disetti, sino a ieri (cioè un mese fa) del tutto contrario alle linee del piano sanitario proposte dall’assessore alla sanità Ezio Beltrame”.
