OSOPPO- Nuova Variante per l’edilizia
"Sarà una variante per l’edilizia, ma ne beneficeranno anche le attività produttive locali". Parola del sindaco Luigino Bottoni, che in una battuta sintetizza il senso della nuova Variante 6 al Piano regolatore generale del comune di Osoppo. Attraverso la predisposizione di tale documento urbanistico – affidata allo studio Rollo di Udine – si andrà innanzitutto a individuare altre aree edificabili. "Queste però – interviene l’assessore Gianpietro Forgiarini – dovranno essere localizzate all’interno di contesti già urbanizzati. Chiunque vi sia interessato può insomma richiedere entro il prossimo 28 febbraio la modifica di destinazione d’uso dei terreni di sua proprietà, rivolgendosi al responsabile dell’ufficio tecnico, Paolo Venchiarutti". La Variante 6 modificherà inoltre la destinazione d’uso di alcune aree pubbliche, tra cui quelle dell’ex mensa e dell’ex alloggio delle suore pie venerini, in via Ottavio Valerio. La vendita di questi terreni porterà dei soldi alle casse municipali e metterà inoltre a disposizione dei privati nuove aree per la costruzione di alloggi. "In questo modo – sottolinea l’assessore Forgiarini – da un lato risponderemo alle richieste di ulteriori spazi residenziali, dall’altro si darà al Comune l’opportunità di disfarsi di due immobili che ora come ora non ci servono". Novità – come si diceva – ci saranno anche con riferimento alle attività produttive. "La nuova variante al Piano regolatore generale – fa sapere Forgiarini – amplierà la zona artigianale di via Volontari della Libertà. Si tratta di una scelta che questa amministrazione comunale ha preso su sollecitazione mia e dell’assessore ai lavori pubblici Lucio Feregotto, accogliendo quindi le continue richieste che ci arrivano dai nostri concittadini. L’allargamento sarà di 47mila metri quadri, che andranno ad aggiungersi agli attuali 125mila. L’area che abbiamo individuato, si trova di fronte alla zona artigianale esistente ed è già attraversata dalla fognatura. Non ci sono problemi nemmeno dal punto di vista della viabilità". "Pure in questo caso – conclude l’assessore Gianpietro Forgiarini – le relative richieste vanno presentate al nostro ufficio tecnico". “Vorrei precisare – interviene di nuovo il sindaco Bottoni – che l’ampliamento della zona artigianale non si contrappone a quello previsto nell’area Cipaf. Esso riguarda difatti tipologie diverse d’insediamento. Basti pensare che i lotti minimi nell’area industriale sono di circa 5mila metri quadri, mentre in quella artigianale si andrà dai mille ai 3mila metri quadri. Questi nuovi spazi verranno dunque riservati alle attività che comunque non potrebbero trovare posto nella zona Cipaf”.
