TOLMEZZO- Apre la mostra di Georges Vriz

Legno, pastello e carta. Sono questi i materiali di cui si è servito Georges Vriz, l’artista italo-francese originario di Raveo, per illustrare la Divina Commedia di Dante Alighieri. Le 100 tavole realizzate da Vriz saranno esposte al pubblico, a partire da sabato 20 gennaio e fino al prossimo 9 aprile, presso Palazzo Frisacco, a Tolmezzo. L’esposizione, che si intitola “La Divine Comédie de Dante – 100 illustrations in papier, bois, pastel” ed è curata da Ermes Dorigo, è stata organizzata dalla Comunità montana della Carnia in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Tolmezzo. All’inaugurazione della mostra, sabato 20, alle 18, interverrà lo stesso Georges Vriz insieme a Jacqueline Risset, scrittrice e traduttrice della Divina Commedia in francese. “Il fascino della Divina Commedia – spiega l’assessore alla cultura della Comunità montana della Carnia, Marino Corti – è rimasto immutato nei secoli e, quello delle illustrazioni, rappresenta un mezzo efficace per conoscere ancora più a fondo il capolavoro dantesco o scoprirne nuove chiavi di lettura. Le opere di Vriz, infatti, vanno a formare un percorso originale, moderno ma, al tempo stesso, vicino all’interpretazione che Dante stesso volle dare alla sua Commedia”. A caratterizzare le illustrazioni di Georges Vriz sono tre figure: il quadrato, il triangolo e il cerchio. Il primo è associato all’Inferno, per dare una rappresentazione equilibrata del male dell’universo, il secondo, che rappresenta il numero 3, è presente nel Purgatorio, e raffigura, come forma ascensionale, la montagna, mente il cerchio ricorre nel Paradiso, figura perfetta e forma delle sfere celesti. Fra le costanti della narrazione pittorica delle 100 tavole si inserisce la figura di Dante, quasi sempre in piedi e vestita di rosso, come vuole la tradizione iconografica; abito che diventa nero, invece, nel Paradiso. Virgilio, è invece visto come un’ombra bianca. Lo stesso Vriz, apprestandosi alla realizzazione delle tavole, decise creare un’opera “la cui lettura potesse essere compresa da un bambino, in una forma, in un’illustrazione, appunto, quasi naïve. I bambini, infatti, sentono e comprendono la poesia spesso meglio degli adulti”. “L’allestimento di questa esposizione – chiarisce il curatore Dorigo – è un ulteriore segnale della vivacità della proposta culturale del territorio carnico. E’ un onore, per noi, ospitare le opere di Georges Vriz, artista internazionale ma, anche, viste le sue origini carniche, legato profondamente alla nostra terra”.
Tutte le informazioni sulla mostra, che sarà aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19, sono disponibili all’interno del sito www.globalocale.net.