ENEMONZO- Incontro sulla ricomposizione dei fondi

Suscitano interesse, in Carnia, le
opportunità che la nuova disciplina della Regione in materia di
ricomposizione dei fondi per finalità agricole o boschive, la
legge numero 16 del 2006, offre a vantaggio dello sviluppo del
territorio.

A Enemonzo, infatti, come pure a Sauris e a Sutrio, sono già
partite iniziative progettuali per la ricomposizione volontaria
dei fondi.

Una di queste, assieme alla nuova legge regionale che ne
permetterà la concretizzazione, è stata illustrata venerdì sera a
Enemonzo, nel Centro sociale, alla presenza dell’assessore
regionale alle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna,
Enzo Marsilio.

All’incontro hanno partecipato amministratori della zona,
cittadini e operatori agricoli interessati all’azione promossa
dalla Regione per una migliore fruizione del territorio, che ha
quale obiettivo la riduzione della frammentazione delle proprietà
nell’area montana. 

"Si tratta di un disegno importante – secondo Marsilio – il
quale, per essere realizzato, ha bisogno della completa e forte
condivisione da parte degli amministratori e della comunità
locale".

"La legge regionale 16 del 2006 – ha detto – è infatti stata
ideata per l’interesse dell’intera collettività del comprensorio
montano".

In particolare, come ha specificato l’assessore, "con questo
strumento la Regione intende razionalizzare l’utilizzo del
territorio limitando la polverizzazione fondiaria, ma nel
contempo vuole mantenere e consolidare il tessuto sociale nelle
zone rurali e forestali, per limitare il fenomeno
dell’abbandono".

Come ha aggiunto Marsilio, accogliendo la sollecitazione di Nereo
Peresson, della Confederazione italiana agricoltura, occorre
favorire gli agricoltori e gli operatori forestali dell’area
montana anche razionalizzando la disponibilità dei terreni da
lavorare.

La legge 16, come ha specificato Marsilio, è nata proprio dalle
richieste della gente della montagna ed è frutto della
collaborazione tra l’Amministrazione regionale, l’Università di
Udine e la Coldiretti.

Gli aspetti di ordine burocratico di questo strumento normativo
sono quindi stati illustrati da Luciano D’Avanzo, del servizio
Bonifiche e Opere Irrigue della direzione centrale delle Risorse
Agricole, Naturali e Forestali.

Successivamente, è stata presentata un’ipotesi di piano di
riordino che interessa la zona, ed è attualmente in fase di
redazione, su incarico del Comune di Enemonzo, da parte Michele
Marchesini (che ha spiegato il progetto), Marco Vaiz e Riccardo
Rossi, con la collaborazione di Fabio Zanier, agronomo forestale.

Nel corso dell’incontro, attorno ai temi dell’accorpamento delle
proprietà fondiarie, si sono poi sviluppati alcuni interventi.

Il sindaco di Enemonzo, Paolo Iussa, ha specificato i vantaggi
che deriverebbero per l’intera vallata dal riordino dei fondi
rurali; mentre Elena D’Orlando, dell’Università di Udine, ha
affrontato argomenti di carattere tecnico legale, inerenti la
ricomposizione dei terreni agricoli.

Giancarlo Vatri, vicedirettore provinciale della Coldiretti, ha
poi specificato le opportunità che la legge regionale rivolge
alle aziende rurali.

Opportunità delle quali ha successivamente parlato anche Luciano
Mazzolini, assessore all’agricoltura della Comunità montana.