BUJA- Impianto a biogas, commissionato studio

La giunta-Marcuzzo ha dato incarico alla ditta Green Energy Solution di elaborare uno studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto di biogas all’interno del territorio comunale di Buja. Si tratta di un ulteriore passo in avanti che l’amministrazione compie nel campo delle cosiddette energie rinnovabili, con un occhio rivolto al contenimento dei costi e l’altro all’utilizzo delle fonti naturali, non inquinanti. "Dopo avere installato i pannelli fotovoltaici in alcuni edifici pubblici (municipio, casa di riposo, centro anziani) – dichiara il vicesindaco con delega all’ambiente Stefano Bergagna – puntiamo ora a raggiungere la completa autosufficienza almeno per quanto riguarda la produzione e utilizzo di energia elettrica. Per tale motivo stiamo appunto valutando la realizzazione di un impianto di biogas da un megawatt di potenza, in grado di servire, tra le altre cose, l’intera rete comunale della pubblica illuminazione sulle strade (da notare che con un simile carico di potenza si possono accendere in contemporanea ben 16.500 lampadine da 60 watt, proprio come quelle della pubblica illuminazione). Il surplus della produzione ci verrà acquistato dall’Enel ad un prezzo tre volte superiore rispetto a quello normalmente praticato. Si tratta di un incentivo statale, finalizzato ad alleggerire la dipendenza energetica dell’Italia dall’estero". "L’impianto di biogas – precisa Bergagna – ci verrà a costare all’incirca un milione di euro, ma questa spesa sarà ammortizzata nel giro di appena cinque anni. I dati più precisi risulteranno comunque dallo studio da noi commissionato. Abbiamo inoltre pensato di coinvolgere nel progetto anche dei soggetti privati (gli agricoltori della zona), costituendo un’apposita società pubblico-privata a maggioranza pubblica. Saranno appunto gli agricoltori a garantire in seguito la fornitura del materiale biologico necessario al funzionamento dell’impianto. Un’altra parte di materiale lo ricaveremo invece dalla raccolta differenziata dei rifiuti vegetali. Va detto che al momento non sappiamo ancora dove l’impianto verrà collocato. Sarà lo studio di fattibilità a determinarlo. Si pensa comunque all’area Bolzanello, vicino all’autostrada. Vorrei sottolineare che un impianto biogas del genere non comporta alcun tipo di impatto ambientale (ha le dimensioni di un vascone di depuratore), serve anzi anche a ridurre le emissioni inquinanti nell’atmosfera. Attraverso il tele riscaldamento contiamo inoltre di recuperare il calore sufficiente a riscaldare due scuole".