VENZONE- Paesi delle meraviglie in mostra in Cina
L’immagine della pedemontana friulana sbarca in Cina. Un’antologia delle fotografie scattate a Venzone e in tutta la zona dall’obiettivo del fotografo trevisano Antonio Zuccon, già ospitate a Brescia al Museo nazionale della fotografia, è esposta in questi giorni a Pechino, nell’ambito della mostra Zoom sull’Italia promossa dalla rivista internazionale Zoom, una delle più prestigiose pubblicazioni di fotografia. Un bel modo, dunque, per far conoscere nel mondo il Friuli pedemontano con la voce nitida delle immagini, come ha confermato l’assessore provinciale alle Prealpi Enore Picco, che ha dato l’avvio all’iniziativa fotografica proprio partendo con Bordano, paese delle farfalle e dei murales. E che ha preannunciato, assieme al fotografo, che «c’è la previsione anche di un prossimo allestimento in India».
Il progetto rientra nel prolungato impegno del fotografo nella zona, cominciato appunto con le preziose peculiarità di Bordano. Impegno che si è poi esteso a tutta l’area che unisce le province di Udine e Pordenone, con immagini che ritraggono Erto e Casso, ma anche Frisanco-Poffabro-Casasola, Valvasone, Gemona, Venzone, Sutrio, Ovaro e Paluzza. Gli scatti sono visibili anche sul sito www.leperledelfriuli.it e sono sfociati, appunto, nell’esposizione al Museo nazionale della fotografia “cav. Alberto Sorlini” di Brescia, rimasta aperta per tutto il mese di ottobre. Durante le giornate di apertura, è stato anche proiettato il cd “Le perle del Friuli” che, attraverso un percorso fotografico, riunisce questi affascinanti borghi delle province di Udine e Pordenone. «Una forma interessante di promozione sinergica delle due province – ha commentato Picco –. Prima l’“uscita” a Brescia e ora il prestigioso allestimento internazionale in Cina permetteranno di diffondere la conoscenza di queste zone ricche di bellezze naturali, ma anche di storia e tradizioni».
«I paesi di questa zona pedemontana – ha commentato il fotografo Zuccon – sono diversi l’uno dall’altro, sono tutti identificabili e hanno motivi distinti per essere egualmente interessanti, come piccoli borghi da riscoprire e valorizzare».
