SAPPADA- Udine-Belluno, collaborazione fra Province
Viabilità, minoranze linguistiche, ambiente, affari comunitari ed energia. Sono questi i principali argomenti sui quali potrà nascere una fattiva collaborazione tra le province di Udine e Belluno, le cui giunte si sono incontrate nel municipio di Sappada. Tra le intese raggiunte, la volontà di realizzare approfondimenti comuni per i collegamenti viari tra Carnia e Cadore e l’idea di dar vita ad una task force per individuare possibili progetti comunitari da poter sviluppare a livello interprovinciale. I due presidenti, Marzio Strassoldo e Sergio Reolon, insieme ai rispettivi assessori, hanno rimarcato l’intenzione delle due amministrazioni di intensificare i rapporti per approfondire tematiche comuni ed avviare scambi di esperienze. «La scelta di riunirci a Sappada non è stata casuale – ha affermato Strassoldo –. Questa comunità infatti possiede caratteristiche comuni ad alcune località del Friuli come Sauris e Timau e rappresenta perciò un punto di partenza ideale per cominciare ad approfondire problematiche affini». Tra i temi trattati nel vertice di Sappada, c’è stato quello della viabilità ed in particolare la situazione dei collegamenti interprovinciali e l’ipotesi del collegamento tra A23 e A28. Dalla discussione è emerso come il collegamento tra Carnia e Cadore, se diventerà realtà, «dovrà essere calato sul territorio in base al modello di sviluppo programmato dal territorio, al di là degli interessi sovra-provinciali». Per il presidente Strassoldo «serviranno precisi approfondimenti per verificare l’impatto dell’opera, che pur assumendo una valenza strategica, non potrà nascere senza il confronto con il territorio. Deve essere la viabilità infatti – ha affermato – a mettersi a servizio delle comunità locali». I due esecutivi hanno poi fatto riferimento alla provinciale 33 di Sauris e all’ex strada statale 465 della Forcella Lavardet e di Valle San Canciano, auspicando una collaborazione tra le regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto per la sistemazione delle due arterie, com’è in parte già avvenuto. Il presidente Strassoldo ha rilevato come «i collegamenti viari esistenti possano senza dubbio essere migliorati, sia tra Sauris e il Cadore che tra Forni Avoltri e Sappada», rilevando la necessità del traforo di Monte Croce Carnico. Le due giunte hanno anche stabilito che per far diventare operativi i rapporti, sarà indispensabile avviare incontri bilaterali tra gli assessori dei due esecutivi. Nel corso dell’incontro si è discusso anche di iniziative comuni in termini di attività produttive, di minoranze linguistiche, di università, di energia rinnovabile, di agricoltura, di cooperazione sociale, della candidatura a patrimonio dell’Unesco delle Dolimiti e soprattutto di progetti comunitari. «In tal senso – hanno concluso Strassoldo e Reolon – intendiamo formare un gruppo di lavoro comune per mettere a punto una serie di iniziative capaci di sfruttare le risorse europee messe a disposizione per progetti transfrontalieri».
(nella foto i due presidenti provinciali)
