VILLA SANTINA- Un Comitato di garanzia per l’impianto di Vinadia

Un Comitato di garanzia per informare la popolazione e raccogliere eventuali istanze relative al prossimo avvio della fase di sperimentazione, che durerà sei mesi e servirà a valutare la qualità del combustibille prodotto e i suoi possibili sbocchi sul mercato, dell’impianto di trattamento rifiuti di Villa Santina. L’iniziativa è della giunta del Comprensorio Montano della Carnia che, in considerazione del particolare rilievo socio-ambientale rivestito dall’impianto, ritiene fondamentale garantire la salvaguardia degli interessi di tutti i cittadini e raggiungere un elevato livello di tutela della qualità ambientale. E’ stata, perciò, rilevata la necessità di coordinare le informazioni per la popolazione su attività caratteristiche e impatto ambientale dell’impianto sito in località Vinadia, recepire le eventuali istanze da parte della collettività al fine di valutarle e sottoporle alle autorità competenti, compiere azioni di segnalazione agli enti di controllo per concretizzare le istanze stesse, intraprendere ogni altra iniziativa volta all’ottimizzazione del funzionamento della struttura. Il Comitato è composto da dieci membri: il sindaco o un suo delegato dei comuni di Villa Santina e Tolmezzo, il presidente o un suo delegato del Comprensorio e un rappresentante a testa di Legambiente, Wwf, associazione di Caneva, Italia Nostra, Ass n.3, Agenzia regionale per la protezione ambientale, Net spa di Udine. Il coordinamento spetterà al membro espresso dal Comprensorio e il Comitato dovrà riunirsi due volte l’anno fino alla cessazione dell’attività dell’impianto. E’ stato, inoltre, costituito una Comitato tecnico di gestione con il compito di esercitare la sorveglianza sulle problematiche relative alla gestione e all’efficienza, nel rispetto della tutela ambientale, dell’impianto; ne faranno parte tre persone espresse da Comprensorio, Net e Ass. Intanto MERCOLEDI’ sera alle 20.30, presso il Centro Sociale di Villa Santina, avrà luogo una riunione nella quale l’amministrazione comunale informerà la cittadinanza sulle possibili ripercussioni in ordine sia agli odori che alla viabilità. Ricordiamo che la struttura tratterà circa 25.000 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dalla Carnia e dai territori vicini.