VELA: Al Giro d’Italia “Carnia” sempre ultima ma in in crescita

Ancora un ultimo posto per “Carnia” nella nona tappa del Giro d’Italia a vela, una regata costiera di 94 miglia che da Milazzo portava a Roccella Jonica. L’illusione di poter guadagnare qualche posizione è durata fino a metà gara: l’imbarcazione timonata da Paride Cabas era infatti in nona posizione, poi il vento è calato ed è uscita l’esperienza oltre che la bravura tecnica degli altri equipaggi. “Parliamo di navigatori e velisti più preparati di noi- spiega Federico Licusati- Comunque navighiamo assieme al gruppo e pian piano riusciamo a capire una barca, la G34, che è veramente difficile da portare”. La tappa è andata a Roma, ormai abbonata alla vittoria. Dopo una navigazione a circa 8 nodi di media nello Stretto di Messina, la flotta ha trovato un vento sempre più impetuoso che è arrivato a punte di oltre 30 nodi: davanti a Reggio Calabria, Riva del Garda e Roma duellavano fra loro con spettacolari planate di oltre 17 nodi. Nel mar Jonio la flotta si raggruppava in prossimità della costa. Dopo numerosi “stop and go”, sette barche si presentavano davanti alla linea d’arrivo praticamente immobili, mentre il vento rinveniva lentamente. Roma riusciva a tagliare il traguardo per prima seguita da Lombardia, Molfetta, Reggio Calabria, Grado, Fiamme Gialle e l’esterefatta Riva del Garda. Ora la maglia rosa è appesa a un filo sulle spalle di Riva, con Roma ormai vicinissima. Oggi si svolge la decima tappa Roccella Jonica-S. Maria di Leuca, regata d¹altura di 130 miglia. Il tempo massimo è di 36 ore e i primi arrivi sono previsti nel primo pomeriggio di domani. Cambieranno quattro-sesti dell’equipaggio di Carnia. Resteranno a bordo Cabas e Licusati, rientrerà lo skipper titolare Enisio Colledani ed esordiranno Francesco Marcolini, Claudio Chittaro e Massimo Calzolari. (di
Bruno Tavosanis, da Il Gazzettino)