CAVAZZO: Lavori in corso sulla viabilità per Cesclans

Hanno preso il via in comune di Cavazzo i lavori di asfaltatura di alcune vie e della strada principale che porta alla frazione alta di Cesclans. Si tratta della seconda tranche (80.000 euro che si aggiungono ai 60.000 euro già stanziati) di intervento sulla viabilità compiuto dall’amministrazione per ridare un manto nuovo ai tratti più deteriorati e per risolvere, in alcuni punti, il problema di tracimazione della acque piovane. Nella zona Peep di Cesclans è, infatti, previsto anche il rifacimento della cordolatura di un segmento di marciapiede, il posizionamento di griglie e il riassetto delle caditoie. L’assessore ai lavori pubblici Manlio Brunetti spiega: “La razionalità nel rispetto dell’economia amministrativa ha voluto tener conto delle vie che necessitavano subito di una sistemazione. C’è però la volontà di investire parte del bilancio futuro, 50.000 euro nel 2003, per continuare il lavoro di rinnovamento iniziato due anni fa”. Le opere in cantiere, che interessano anche alcune strade del capoluogo e della frazione di Somplago, si affiancano a quelle di riordino della segnaletica stradale orizzontale, con la delimitazione di oltre cinquanta posti macchina nel parcheggio situato dietro al municipio, e della segnaletica stradale verticale, grazie all’apporto dei pannelli turistico-culturali forniti dalla Comunità Montana della Carnia. Intanto il Comune lamenta alcuni problemi nell’area verde di sosta e ristoro sul lago, sistemata da meno di un anno con panchine e contenitori dei rifiuti in legno. Infatti qualcuno ha adoperato i listello che formano l’esterno dei contenitori per creare le braci di cottura. “Al di là di non avere rispetto né per la natura né per l’uomo- dice il sindaco Danilo Puppini- bisogna essere dei balordi ad usare assi trattate chimicamente per cuocere cibo sulla griglia. Le esalazioni liberate dall’impregnante possono infatti contaminare gli alimenti, provocando tossività e alterazioni di cellule”. Il Comune ha così deciso di effettuare delle sorveglianze, con relative denunce, affinché pochi non pregiudichino il buon vivere di tanta gente”. (di Bruno Tavosanis, da Il Gazzettino)