RIGOLATO: Capannoni, gli artigiani rispondono alle accuse di Gressani
Le accuse del consigliere comunale di Tolmezzo e rappresentante di Forza Italia Giovanni Gressani nei confronti del sindaco leghista di Rigolato Fabio D’Andrea e di Albano D’Andrea, Franco Fruch e G.Battista Di Sotto (rei, secondo Gressani, di aver occupato abusivamente il capannone, realizzato dalla Comunità Montana, senza pagare affitto, senza aver presentato fideiussione e senza copertura assicurativa), non sono passate inosservate. I tre artigiani hanno, infatti, inviato una nota al Gazzettino e, per conoscenza, ai sindaci di Tolmezzo e Rigolato, al commissario della Comunità Montana, all’onorevole Lenna e al responsabile di Forza Italia-Alto Friuli, Cacitti: “Le accuse sono incomprensibili e mendaci- si legge- perché evidentemente Gressani non conosce la realtà, limitandosi ad infangare il buon nome di aziende che da decenni operano onestamente, dando lavoro a tante persone che, altrimenti, sarebbero forse costrette ad abbandonare la montagna”. I tre artigiani spiegano come sono andate le cose: “In seguito ad un bando proposto dall’ente comprensoriale carnico, ci sono stati assegnati locali ancora al grezzo, con l’accordo che avremmo dovuti completarli a nostre spese. Solo una volta eseguiti i lavori la Comunità Montana avrebbe sottoscritto il regolare contratto, con tanto di assicurazione e fideiussione, sempre a nostro carico. E così è stato”. D’Andrea, Fruch e Di Sotto aggiungono come, invece, per un’altra azienda che ha ricevuto in locazione quasi tre-quarti del capannone, la Comunità Montana abbia provveduto alla tinteggiatura e alla realizzazione dell’impianto di riscaldamento. “Abbiamo, perciò, sempre rispettato tutte le condizioni e, una volta dichiarata l’agibilità dei locali, pagato puntualmente i canoni di locazione, compresa la Tarsu- dicono i tre artigiani- Perciò non abbiamo mai occupato abusivamente alcun locale né abbiamo mai utilizzato i locali per fini diversi da quelli per i quali ci erano stati assegnati. Il tutto è facilmente verificabile”. In conclusione D’Andrea, Fruch e Di Sotto, che si riservano di tutelare la loro immagine e quelle delle rispettive aziende in altre sedi, aggiungono: “Da sempre pensiamo esclusivamente al lavoro ed abbiamo già abbastanza problemi nel tirare avanti per dover subire le gratuite calunnie di un pubblico amministratore che, al contrario, dovrebbe aiutarci a risolverli. Dobbiamo, invece, ringraziare il sindaco e l’amministrazione comunale di Rigolato per l’impegno imparziale in favore del nostro già penalizzato settore e di tutta la cittadinanza”. (di
Bruno Tavosanis, da Il Gazzettino)
