SALTO SCI: Roberto Cecon punta ad una medaglia iridata

E’ un Roberto Cecon sereno quello che sta vivendo l’attesa per la nuova stagione del salto. Del resto non potrebbe essere altrimenti, perché il finanziere friulano è reduce da una più che positiva partecipazione al Gran Prix estivo, chiuso con un settimo posto nella classifica finale. “Sono partito benissimo nelle prime due gare e poi mi sono mantenuto sui livelli del primo gruppo- dice- Per me è molto importante capire e dimostrare di essere sempre fra i migliori”. Ora, però, è tempo di pensare alla Coppa del Mondo, nella quale, come accade ormai da molti anni, Cecon sarà l’unico italiano, in attesa di essere raggiunto da qualche giovane tarvisiano o carnico: “In programma ci sono due raduni assieme alla nazionale austriaca nei quali valuterò i nuovi materiali e gli sci- spiega- Poi io e il tecnico Oballa ci aggregheremo a qualche squadra, magari quella slovena o ancora quella austriaca, per i test sulla neve”. Del resto Cecon non può fare altrimenti: la netta differenza con gli altri italiani lo obbliga a cercare all’estero i saltatori con i quali confrontarsi per capire se il lavoro svolto sta dando i frutti sperati. La stagione 2002-2003 si chiuderà con i Mondiali italiani e a Predazzo Cecon vuole puntare in alto: “La mia prima vittoria in Coppa del Mondo l’ho ottenuta proprio sul trampolino della Val di Fiemme- ricorda- Ripetermi? Chissà, una medaglia iridata mi manca, le possibilità ci sono anche se dovrò chiedere un po’ di aiuto alla dea bendata”. Atleti e tecnici della squadra italiana sono praticamente quasi tutti targati Friuli e, fra l’altro, l’allenatore della squadra “B” di combinata nordica è Andrea Cecon, fratello di Roberto e già azzurro. Dove può arrivare il movimento regionale? “Siamo il Comitato più forte ma ora è necessario acquisire l’esperienza- risponde Roberto- Comunque le premesse sono buone”. E Cecon cosa farà a fine stagione? “Non lo so, dipende dall’andamento della stagione e dalle condizioni fisiche. Se smetterò, vorrei allenare la squadra italiana Torino 2006 ma ci sono offerte anche dall’estero. Valuterò con calma”. (di Bruno Tavosanis, da Il Gazzettino)