TARVISIO: Venduti gli appartamenti Ater di Cave del Predil

Mancano ancora da vendere una cinquantina di
appartamenti, ma ormai l’annosa questione delle case Ater di Cave
del Predil può dirsi felicemente conclusa.

Nelle prossime settimane, infatti, sarà perfezionata la vendita
preliminare di 230 abitazioni, acquistate perlopiù dai locatari
allo sconto massimo previsto dalla legge anche in considerazione
che, affidate all’Ater con la chiusura della miniera, le
abitazioni erano state costruite grazie ad un fondo costituito
dagli stessi lavoratori.

A sbloccare la situazione, dopo una ricognizione fatta un anno fa
a Cave del Predil dall’assessore regionale all’Edilizia Federica
Seganti, è stata una norma del Consiglio regionale che è stata
definita “decisiva” dagli esponenti dell’Ater di Tolmezzo (il
presidente Gianni Toffoletto, il vicepresidente Enore Picco e il
direttore Sergio De Martino) presenti oggi ad un incontro con la
popolazione assieme all’assessore Seganti e al sindaco e
l’assessore all’urbanistica di Tarvisio, Franco Baritussio e
Stefano Mazzolini.

Tornata per verificare lo stato dell’arte di un’iniziativa che
contribuirà a ridurre fortemente il deficit dell’Ater di Tolmezzo
(poco meno di un miliardo di vecchie lire all’anno), l’assessore
ha risposto alle domande dei cittadini sui finanziamenti che la
Regione garantisce, in questo caso attraverso il Comune di
Tarvisio, per l’abbattimento delle barriere architettoniche,
l’installazione di fonti alternative d’energia, il recupero delle
facciate.

Seganti ha inoltre ricordato di aver già messo a disposizione di
Cave del Predil 600 mila euro con la recente manovra finanziaria
di agosto, una cifra consistente che, come ha notato “servirà
alla riqualificazione urbanistica della cittadina e di
conseguenza, alla rivalutazione degli stessi appartamenti, ormai
di proprietà degli inquilini”.

Alle istanze di quest’ultimi, di reinvestire il ricavato delle
vendite negli appartamenti che resteranno in gestione all’Ater,
ha risposto il vicepresidente Picco, che ha confermato l’obbligo,
per legge, di reinvestire i fondi nel recupero di ciò che resterà
in carico all’Ater del complesso di Cave del Predil. Il
presidente Toffoletto ha invece esortato i presenti ad informare
della possibilità offerta dall’Ater quanti ancora non hanno
aderito al programma, ricordando che l’opzione per l’acquisto ai
costi attuali varrà sino ad aprile. Dopo, chi vorrà comprare
dovrà farlo a prezzo di mercato.