RIGOLATO- Masso sul ponte, D’Andrea polemico con l’Anas
Dura presa di posizione di Fabio D’Andrea, presidente del consiglio provinciale e sindaco di Rigolato, dopo quanto accaduto nella notte fra sabato e domenica, con un masso da 25 tonnellate di peso e 4 metri di diametro che, precipitando, ha distrutto un pilone del ponte in costruzione nella zona della Variante di Tors, sulla Ss355 che da Rigolato porta a Forni Avoltri. “Ciò che è successo era in parte prevedibile, perché ci sono carenze da parte della direzione lavori e dell’impresa costruttrice- dice D’Andrea- Le responsabilità, comunque, dovranno essere accertate perché la calamità naturale c’è stata, ma è assurdo che in quattro-cinque metri di caduta un masso abbia provocato un disastro simile. Non si poteva non prevederlo. E non voglio immaginare cosa sarebbe potuto accadere con il ponte aperto al traffico”. Secondo D’Andrea ci sono molte questioni che dovranno essere affrontate con l’Anas, “augurandoci che lo stato proceda ad attribuire queste vie di comunicazione alla Regione- aggiunge- Solo così potremo fare delle manutenzioni serie ed ultimare lavori milionari per i quali anche noi amministratori locali ci siamo tanto battuti”.
Manutenzioni che al momento, a quanto pare, latitano: “Lo si è visto nei giorni scorsi durante le intense pioggie, con tutte le cunette e i tombotti ostruiti da metri cubi di fogliame mai sgombrati- conferma D’Andrea- E poi ci sono situazioni di estremo degrado delle pendici della careggiata, come non si verifica nemmeno nei comuni più sgangherati. Sarebbe sufficiente una semplice spazzatrice per risolvere certi problemi ed invece la 355 è una via di comunicazione completamente abbandonata a se stessa, con tutte le implicazioni che ne derivano”. D’Andrea non vuole sentire parlare di momento particolare, dovuto all’impiego di mezzi e uomini nelle zone alluvionate di Canal del Ferro e Val Canale: “L’Anas ha sempre mantenuto il suo presidio sul territorio. Evidentemente non c’è una grande attenzione e probabilmente neppure una grande competenza da parte dei tecnici. Sono, quindi, responsabilità che vanno ricercate all’interno dell’Anas stessa, dai vertici alla base- conclude D’Andrea- E su queste responsabilità, come sindaco, agirò e segnalerò il fatto a chi di competenza”.
(di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino)