TOLMEZZO- Abbonati in calo per la Stagione di Prosa al via oggi

Con “Le baruffe chiozzotte” di Goldoni, in programma questa sera alle 20.30 all’Auditorium Candoni di Tolmezzo, prende il via la trentaquattresima edizione della “Stagione di Prosa della Carnia”, che si concluderà il 5 marzo con l’ottavo e ultimo appuntamento, l’atteso “Parenti apparenti” con Zuzzurro e Gaspare. La campagna abbonamenti si è chiusa lunedì scorso con un calo, forse imprevisto, di circa il 10% rispetto all’anno passato, anche se il numero di tessere vendute (circa 380) resta consistente rispetto ai 490 posti complessivi. “E’ vero, c’è stato un calo, ma non formidabile, anche perché è probabile che una parte di chi non ha rinnovato la tessera acquisterà i biglietti dei singoli spettacoli- dice Sergio Cuzzi, sindaco di Tolmezzo e da sempre direttore della Stagione- Le spiegazioni possono essere molte, dalla pubblicità al programma ai costi. Comunque non credo che le proposte di quest’anno siano inferiori rispetto al passato. Anzi, tutto sommato il cartellone è più equilibrato, con notevoli momenti di interesse e spettacoli di livello”. Può, quindi, avere contato molto la crisi economica, che forse nella montagna friulana si sente maggiormente, considerando l’arretramento riscontrato anche a Gemona? “In effetti credo che qualcuno cominci ad avere problemi a far quadrare il bilancio familiare- conferma Cuzzi- In questi casi le spese per la cultura sono le prime ad essere tagliate. Ritengo che le preoccupazioni legate al momento economico generale, sommate alle vicende della Cartiera e della Seima, abbiamo prodotto un certo pessimismo nell’opinione pubblica tolmezzina”. Poi un’ultima considerazione: “Chi dice che in Carnia tutto va bene e che noi stiamo a piangerci addosso, viene smentito anche da piccole cose come questa”.
(di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino)