ALTO FRIULI- Provincia, la soddisfazione dei Ds
Riceviamo e pubblichiamo una nota del segretario dei Ds Alto Friuli, Ilario Rainis.
Con la delibera approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 13 novembre, si è conclusa la fase più importante del procedimento istitutivo della nuova Provincia dell’Alto Friuli: Dopo questo atto, il Presidente della Regione Illy, può indire il referendum . La consultazione potrà aver luogo in una domenica qualsiasi del prossimo anno e riguarderà gli elettori dell’ambito territoriale dell’istituenda Provincia : quello che comprende i Comprensori montani (ex Comunità Montane) della Carnia, Gemonese, Canal del Ferro _Val Canale. Se l’esito referendario sarà favorevole, l’iter si concluderà con la presentazione ed approvazione della Legge che istituisce la quinta Provincia della nostra Regione. I Democratici di Sinistra dell’Alto Friuli esprimono grande soddisfazione per l’importante risultato politico raggiunto, dopo decenni d’impegno per l’autonomia amministrativa e l’autogoverno di questi territori. Obiettivo condiviso da tutto il partito provinciale e regionale, perseguito con fermezza dal gruppo consiliare, con varie iniziative legislative e, in questa ultima fase, sostenuto con forza dai consiglieri della zona Patrizia Della Pietra e Renzo Petris. Va infine riconosciuta la caoerenza del Presidente Illy e la compattezza della coalizione d’Intesa Democratica, con un’unica ed isolata eccezione. Ora, passato il momento aspro delle decisioni e, visti i toni accesi e minacciosi usati da esponenti del centro-destra, contrari al nuovo Ente, il dibattito va riportato su un terreno di corretto confronto e di informazione. Gli elettori vanno messi in condizione di fare una scelta meditata e serena. In sostanza, dovranno indicare al legislatore la scelta: essere amministrati dalla Provincia di Udine, unitamente ai Comprensori Montani, oppure da un solo Ente (Provincia dell’Alto Friuli), titolare di tutte le funzioni e competenze sovracomunali. Un Ente ad elezione diretta, sicuramente più vicino ai cittadini, che va nel senso della auspicabile riforma federalista e della semplificazione del governo locale della nostra Regione.
