PROVINCIA- Il sindaco tolmezzino Cuzzi è favorevole
Sergio Cuzzi non ha mai nascosto di essere favorevole alla Provincia dell’Alto Friuli, manifestando apertemente la sua opinione anche quando l’iniziativa era vista soprattutto come un cavallo di battaglia del centrosinistra. Ora, a pochi giorni dall’ufficializzazione del referendum, il sindaco tolmezzino non ha cambiato idea: “Innanzitutto ritengo che la nostra gente abbia diritto a scegliere come e da chi essere amministrata, è anche un riconoscimento alla tradizione di autonomia dell’Alto Friuli- afferma- Entrando nel merito, credo che l’iniziativa sia una risposta utile e valida, ma non a tutti i costi. Ci sono delle condizioni che riguardano poteri e competenze, ma a nessuno dei promotori interessa un ulteriore carrozzone burocratico”. Cuzzi vede così la possibile Provincia montana: “Devono essere utilizzati personale, sedi, risorse e strutture già esistenti. Mi riferisco, in particolare, ai due Comprensori Montani e alle strutture che ospitavano la terza Comunità Montana, naturalmente con una dotazione finanziaria sicura che possa invertire la tendenza di questo territorio”. L’eventuale nuova Provincia dovrà avere Tolmezzo come capoluogo? “E’ il problema meno importante. Anzi, ritengo che si debba dare un segnale di non provincialismo, se mi è consentito il paradosso- risponde Cuzzi- C’è sì un riferimento al Tribunale di Tolmezzo, come hanno spiegato i giuristi che hanno stilato la bozza della proposta. Ma mi andrebbe benissimo anche Venzone, città ricca di storia e dotata di un salone comunale che si presterebbe benissimo ad ospitare l’assemblea del nuovo ente”. Avrebbe senso una Provincia dell’Alto Friuli senza Gemona? “Ho sempre sostenuto che sarebbe auspicabile la presenza della Pedemontana, anche per irrobustire questa struttura dal punto di vista demografico e economico- dice Cuzzi- Nessuno, tuttavia, obbliga a far parte della nuova Provincia chi non lo vuole, perciò le uscite del consigliere regionale Disetti, che continua a rivendicare la libertà dei gemonesi, lasciano il tempo che trovano. Mi parrebbe, comunque, una scelta un po’ miope, perché credo che il Gemonese potrebbe avere dei vantaggi a partecipare ad un’iniziativa con Carnia e Tarvisiano. So benissimo- conclude il sindaco tolmezzino- che Gemona sente molto fortemente l’attrazione di Udine, però credo che i gemonesi siano consci che l’abbraccio con il capoluogo può costare, anzi è già costato tantissimo. Non se se una facoltà universitaria possa essere il prezzo di tutto questo, ma Gemona deve porsi il problema di non diventare periferia di Udine, altrimenti le sue ambizioni finiscono lì”.
(di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino)
