GEMONA- Oggi in teatro c’è “La febbre del sabato sera”

Dopo lo straordinario successo di “Cercivento” la stagione di prosa di Gemona – realizzata dal Comune e dall’ERT – propone, lunedì 24 novembre alle ore 21, la versione teatrale di quello che è stato il film cult degli Anni Settanta, “la febbre del sabato sera”. Il musical, interpretato da Giorgio Raucci, Loredana Sartori e Paola Lavini nei ruoli principali di Tony Manero, Stephanie Mangano e Annette, si avvale delle musiche originali dei Bee Gees, delle coreografie di Jaime Rogers e della partecipazione di Rocky Roberts nel ruolo di DJ Monty; l’adattamento e la regia sono di Massimo Romeo Piparo, la produzione è firmata RSO, Planet Musical e Gestioni Teatrali.
La storia del ballerino-commesso Tony Manero, dei suoi amori e della gara di ballo con annessi pantaloni a zampa d’elefante, colletti a punta e capelli cotonati sono davvero patrimonio di tutti. Particolarmente interessante è la genesi dell’evento cinematografico degli anni Settanta: tutto nacque dai sobborghi di Brooklyn dove il reporter inglese Nik Cohn, che lavorava per il New York Magazine, stava realizzando un servizio sulle zone violente della città. Accompagnato da un ballerino di “black disco” vide, passando davanti ad un night club, la scenografia esterna del “2001 Disco” che sarebbe stata poi di ispirazione per il palcoscenico del “Palladium”. Un gruppo di teenagers affollava l’entrata e tra loro c’era un giovane vestito in giacca e cravatta che sembrava avere un fascino del tutto speciale e indefinibile: non tanto per il modo di indossare gli abiti o per lo sguardo, ma per quella energia repressa, o meglio per quel forte desiderio di voler conquistare, per la propria vita, un palcoscenico più grande che il marciapiede del Bay Ridge. Fu da questa breve, fulminea impressione che nacque poi il carattere di Tony Manero. Pubblicato l’articolo con questa storia Cohn ricevette una telefonata dal produttore Robert Stigwood, poi vennero la musica dei Bee Gees, John Travolta e il successo dato dal fatto che “la febbre del sabato sera” non è solo una favola americana, ma è una storia universale. La vita di Tony Manero, la sua speranza di trovare un lavoro, il suo desiderio di liberarsi dai lacci della sua infanzia ed essere protagonista, per sentire su di sé i riflettori e vivere la vita della grande metropoli, è davvero un mito universale che può essere applicato, in ogni tempo, ai teenagers di qualsiasi generazione e di qualsiasi cultura.
Il cast di questa versione italiana è composto da 28 ballerini/cantanti ed un’orchestra di 10 elementi che canteranno e suoneranno dal vivo le magnifiche canzoni (i cui testi verranno lasciati in inglese) e reciteranno (in italiano) uno dei copioni più famosi del cinema contemporaneo. Per informazioni sugli spettacoli tel. 0432/970520 oppure www.ertfvg.it .