TARVISIO- Universiadi 2003, molte bocciature dalla Fisu
I “voti” sono arrivati da qualche settimana, ma finora erano rimasti chiusi nei cassetti. Anche perchè sono decisamente contrastanti: a giudizi positivi si alternano altri decisamente insufficienti. A finire sotto esame sono state le Universiadi invernali che si sono tenute in Friuli Venezia Giulia lo scorso anno. Un evento internazionale tanto atteso e… costoso per il bilancio regionale. I riscontri non sono positivi e sarà difficile anche contestare il valore degli esaminatori: si tratta dei rappresentanti della Csu, la Commissione di supervisione, diretta emanazione della Federazione internazionale degli sport universitari. Il committente delle Universiadi.
Il giudizio é distinto: con elogi sull’aspetto sportivo, dei luoghi di gara e dell’accoglienza. Negativo per gran parte degli aspetti organizzativi e logistici. Durissimo per la cerimonia di apertura, definita dagli esaminatoriuna catastrofe. Nel mirino dei membri della Commissione di supervisione è finito Enzo Cainero, Project Manager (ora in predicato di diventare presidente di Promotur ) direttamente individuato dall’allora maggioranza di Centrodestra per tutte le attività riferite al settore marketing e promozione, incluse le cerimonie. Alla Promotur , invece, era stata affidata l’intera organizzazione tecnica. Ma vediamo nel dettaglio i giudizi espressi dalla Fisu che sono stati inviati tra gli altri agli assessori regionali Roberto Antonaz ed Enrico Bertossi.ALLOGGI.Gli alberghi avevano standard diversi – scrivono gli esaminatori – e alcuni non rispettavano i parametri Fisu (non più di due persone per camera, spazi per il deposito dei materiali e luoghi adeguati per le attività sociali). In alcuni le camere erano divise da tre a cinque persone che spesso dovevano dormire in brandine da campeggio di scadente qualità. Un ulteriore problema di ordine pratico notato da diversi rappresentanti dei Paesi stranieri è stato che in più parti non c’erano servizi per lavare gli indumenti.I PASTI.La qualità del cibo – hanno fatto notare gli esaminatori – era di diversa. Alcuni hotel avevano problemi nel servire il cibo necessario agli atleti. A volte la quantità servita era insufficiente.
IL TRASPORTO.Questo servizio offerto dal Comitato organizzatore indispensabile per portare gli atleti dagli alberghi ai campi di gara è stato giudicato complessivamente positivo. Unico problema sorto quello relativo ai buoni carburante. Il Comitato organizzatore era dell’opinione che il pagamento doveva essere effettuato a completo carico dei rappresentanti dei vari Paesi. E questo ha causato non poche discussioni con il disappunto delle delegazioni ospiti che alloggiavano a due ore di auto da Tarvisio.
IL PROTOCOLLO.È la nota più dolente in assoluto. I commissari della Csu hanno avuto parole durissime. “Sulla carta tutto sembrava in ordine – scrivono nel rapporto – In seguito possiamo dire solo che secondo la nostra opinione il signor Cainero ha lavorato da solo senza tenersi in contatto con il presidente Promotur Maurizio Dunnhofer(ora dimissionario, ndr). Abbiamo visto il risultato della cerimonia d’apertura: l’unico modo per evitare una catastrofe simile sarebbe stato assistere alle prove (se ce ne sono state), ma all’epoca ci trovavamo a Trieste (…). Il signor Cainero – scrivono ancora i commissari – era orgoglioso delle molte ore di trasmissione televisiva che ha ottenuto la cerimonia di apertura, ma non della qualità che lui ha offerto, almeno non per il pubblico internazionale. Non riteniamo che in futuro così tante cose possano andare male in una cerimonia di apertura. È stata anche una questione di sfortuna. D’altro canto le Premiazioni sono state eseguite in maniera eccellente”.
IMPIANTI E ORGANIZZAZIONE GARE.Da questo settore arrivano invece le note più positive. Le piste di fondo e di discesa diTarvisio sono state indicate “di livello da Coppa del Mondo”, così come il trampolino da 90 metri. Le piste di snowboard e half-pipe aPiancavalloerano di standard elevatissimi. Lo stadio di curling aClaut era eccellente e la qualità del ghiaccio superba. Due soli i nei: i palaghiaccio erano pronti e a disposizione con ritardo e in alcuni casi i concorrenti non si sono allenati con sufficienza. Lo stadio per gli allenamenti era troppo freddo e, contrariamente alle promesse, era scoperto. La qualità del ghiaccio pessima. Perfetta invece l’organizzazione delle gare e delle partite. I commissari si sono congratulati per iscritto con la Promotur .
GIUDIZIO FINALE.”I nostri atleti – scrivono i membri della commissione – ai quali viene richiesto di pagare una determinata somma per la loro permanenza alle Universiadi devono essere trattati equamente e a un livello compatibile con le aspettative Fisu. Se alla fine le regole non vengono seguite dal Comitato organizzatore durante i giochi non c’è davvero nulla che si possa fare. Incontri senza fine e promesse non mantenute come nel caso di Tarvisio non rappresentano il modo in cui le Universiadi Fisu dovrebbero essere condotte”.
(di Loris Del Frate, dal Gazzettino)
