TARVISIO- Progetto di solidarietà per i bambini del Guatemala
Si chiama “Sulle Ali della Musica”, ed è il nuovo progetto ideato e promosso dal Comune di Tarvisio e dalla Fondazione Regionale dello Spettacolo, in collaborazione con CEVI e Scuola dell’Infanzia ‘Gianni Rodari’ di Tarvisio: un’iniziativa di solidarietà, di formazione ed educazione musicale, della quale beneficeranno innanzitutto i piccoli ospiti del Centro Nutrizionale di San Ixtan (sud Guatemala), di età compresa fra tre e sei anni. “In quest’ottica – racconta Mario delbello, presidente della Fondazione regionale per lo Spettacolo – si è appena completato, presso la Scuola dell’Infanzia ‘Rodari’ di Tarvisio, il corso di formazione per un’insegnante guatemalteca, che, grazie alle risorse messe a disposizione attraverso il progetto, usufruirà per un anno dello stipendio equiparato ai maestri statali guatemaltechi, e attiverà, con gli strumenti musicali acquistati, un percorso di educazione musicale, offrendo ai bambini proposte che consentano loro di conoscere la realtà sonora, di orientarsi, di esprimersi con i suoni e di stabilire per loro tramite relazioni con gli altri”.
“Come anticipato– racconta ancora l’Assessore Comunale di Tarvisio Nadia Campana – beneficiari del progetto saranno in primo luogo i bambini ricoverati al Centro Nutrizionale di San Ixtan, generalmente ospitati al Centro per tutto il periodo necessario al loro pieno recupero fisico e psichico, che può variare da tre – quattro mesi fino a sei e oltre, anche se alcuni di loro, a causa di una situazione familiare problematica, rimangono a San Ixtan per periodi molto più lunghi. L’attività della scuola materna deve quindi prevedere moduli didattici di durata tale che possano rispondere alle esigenze legate anche a tempi più lunghi di permanenza dei bambini”.
Complessivamente, quindi, il progetto Sulle Ali della Musica si è fatto carico delle spese per l’acquisto di strumenti musicali per il corso di educazione musicale in Guatemala, delle spese di viaggio, vitto e alloggio e dello stipendio annuale dell’insegnante guatemalteca formata a Tarvisio, che a sua volta dovrà occuparsi di coordinare il personale locale nelle attività didattiche.
A questa prima fase del progetto –che prevedeva la formazione a Tarvisio dell’insegnante – ne faranno seguito altre due: una nel luglio 2004, con la visita in Guatemala dell’insegnante formatrice per valutare il percorso educativo attivato, e una, certamente molto attesa, nel novembre 2004, che prevede la visita in Italia dell’insegnante guatemalteca, accompagnata da alcuni alunni che si esibiranno in piccoli spettacoli musicali.
In Guatemala la speranza di vita, alla nascita, è del 65,6%, secondo i dati PNUD 1997. Il tasso di mortalità infantile è del 75 per mille, quello della mortalità materna del 200 per centomila. Ogni giorno muiono circa 120 bambini, e l’81% dei bambini con meno di cinque anni soffre di denutrizione. Circa il 75% dei bambini che frequentano la scuola, assiste alle lezioni senza aver mangiato nulla. Il 98% dei bambini minori di un anno è affetto da parassitismo intestinale. Molte sono le malattie ad alto rischio sanitario (tubercolosi, amebiasi, febbre tofoidea, dengue, colera), e le medicine costano, al cambio, come in un qualsiasi Paese del ‘Primo mondo’.
Nelle aree rurali del Guatemala, per giunta, troviamo solo 28,6 medici per ogni 10mila abitanti: un dato che lascia intuire l’importanza di strutture di cura, educazione e accoglienza, quali il Centro Nutrizionale di San Ixtan, con una capacità di 30/40 pazienti, attivato da ADECO.
