TOLMEZZO- Domani il convegno su San Floriano di Lorch
Un culto antico diciassette secoli, che stringe i Paesi della Mitteleuropa in un unico abbraccio, e che ha salde radici in terra carnica. È quello di San Floriano di Lorch, soldato dell’Impero Romano e governatore del Norico ripense (Alta Austria), che volle condividere a la sorte di 40 cristiani arrestati durante la persecuzione di Diocleziano. A questo martire, che invano il console Aquilino cercò di convincere all’abiura della fede cristiana e che fu gettato nel fiume Enns con una macina al collo, è intitolata la storica pieve di Illegio (parrocchia di Tolmezzo), che per l’anno 2004, anno in cui ricorre il 17° anniversario del martirio, avvenuto il 4 maggio del 304, ha organizzato, attraverso un apposito Comitato presieduto da mons. Angelo Zanello, arciprete di Tolmezzo, e da don Alessio Geretti, una fitta serie di eventi commemorativi sul versante culturale ed ecclesiale, proiettando la montagna friulana sullo scenario internazionale. Culmine del programma sarà una grande mostra dedicata all’iconografia di San Floriano, che avrà luogo nella primavera del 2004 raccogliendo nella canonica di Illegio un centinaio di rappresentazioni del Santo venerato in tutta Europa, opere provenienti dai più prestigiosi musei del vecchio continente: dagli Uffizi di Firenze all’Albertina di Vienna, dai Musei di Budapest a quelli di Praga, Lubiana, Norimberga e Linz. Tra i pezzi forti dell’esposizione, alcune tavole lignee dipinte da Albrecht Altdorfer, codici del IX secolo, una xilografia di Dürer. Invocato come protettore contro gli incendi e le inondazioni (è il patrono dei Vigili del Fuoco in gran parte dei Paesi dell’Europa continentale), come intercessore contro i turchi e per la grazia della buona morte, San Floriano spicca in numerosissime rappresentazioni, con i simboli della sua dignità, spesso combinati tra loro: corazza, lancia, bandiera, palma del martirio, secchio, macina appesa al collo. All’iconografia e alla vita del Santo è dedicato il convegno internazionale che si terrà sabato 6 dicembre nella sala consiliare del municipio di Tolmezzo a partire dalla 9.30, con la presenza di studiosi di fama europea, organizzato dalla Deputazione di Storia patria per il Friuli in collaborazione con la Regione, e coordinato dai professori Sergio Tavano, Giuseppe Bergamini e Paolo Goi. Al simposio tolmezzino, che segue un primo incontro di studi svoltosi lo scorso ottobre con la partecipazione dei docenti friulani Flavia Vitt, Dolores Job e Gianpaolo Gri (che hanno sviluppato ricerche sulle antiche pievi della Carnia e sui legami tra San Floriano e la cultura popolare), interverranno studiosi ed esperti italiani, sloveni e austriaci.
Nella sessione del mattino, moderata da Giuseppe Bergamini, che parlerà su San Floriano nell’arte del Friuli dal XVI al XIX secolo, s’alterneranno al tavolo dei relatori Raiko Bratoz e Ferdinand Reisinger sull’agiografia del Santo, Arnaldo Marcone sulla storia romana del Norico, Sergio Tavano sull’architettura paleocristiana e Aurora Cagnana sugli scavi archeologici in corso presso la pieve di San Floriano a Illegio. Nella sessione pomeridiana, dalle ore 15, dopo l’intervento di Paolo Goi sul culto del Santo, seguiranno numerosi contributi scientifici sull’iconografia del Santo attraverso i secoli e le diverse aree geografiche: in Carinzia (Wilhelm Deuer), in Tirolo (Leo Andergassen), nell’arte medioevale slovena (Alessandro Quinzi), nel Bellunese e in Cadore (Sergio Claut), nell’arte slovena dal Cinquecento all’Ottocento (Ferdinand Serbelj).
Il convegno di studi apre la strada ad una serie di altri appuntamenti nel segno di San Floriano. “Nel maggio 2004 – annuncia don Alessio Geretti della parrocchia di Tolmezzo – si terrà il Congresso per l’Europa, momento di confronto sul tema della costruzione dell’Europa, delle sue radici cristiane e delle sfide che deve saper affrontare. Poterà a Illegio figure di rilievo internazionale del mondo politico e culturale, insieme ad un importante inviato della Santa Sede”. Da queste iniziative si è originata una rete internazionale di contatti tra Illegio, la Carnia, il Friuli e studiosi dell’università di Linz. “Il vincolo spirituale con la sede ecclesiastica di Cracovia, custode delle reliquie di San Floriano dal 1183 – spiega mons. Angelo Zanello, arciprete di Tolmezzo – è stato suggellato dal dono di una reliquia del martire, che il card. Franz Maharski si è degnato di affidare alla Pieve di Illegio e che egli stesso, onorandoci della sua visita, collocherà in un artistico reliquiario a Illegio”.
