GEMONA- Stasera a teatro c’è Gianfranco D’Angelo
Gianfranco D’Angelo, Manila Nazzaro e Milly Falsini sono i protagonisti del “Paradiso può attendere”, commedia nata dalla penna di Harry Segall e portata al successo dall’omonimo film con Warren Beatty e Julie Christie. La pièce, il cui adattamento è firmato da Mario Scaletta, verrà presentata al pubblico delle stagioni di prosa dell’Ente Regionale Teatrale al Teatro Sociale di Gemona martedì 20 gennaio. La regia di questa produzione E.A.O. è di Anna Lezzi e Gianfranco D’Angelo.
Come detto, “Halfway to Heaven”, questo il titolo orginale della pièce, nasce come commedia scritta per il teatro da Harry Segall, ma il successo, a livello mondiale, arriva nel 1978 grazie alla versione cinematografica, “Heaven can wait”, diretta e interpretata da Warren Beatty, affiancato da una splendida Julie Christie. Nella nuova versione teatrale in prima assoluta per l’Italia, Anna Lezzi e Gianfranco D’Angelo riproducono la grande magia di questa bella favola, con i cattivi che diventano buoni, i personaggi che appaiono e scompaiono e una storia d’amore con un imprevisto lieto fine. L’adattamento è rimasto fedele al testo scritto da Segall, pur cambiando la professione originale del protagonista, come era già accaduto nei precedenti arrangiamenti per teatro e cinema.
I momenti emotivi, le parti favolistiche sono contrappuntati da un intenso disegno luci e da accompagnamenti musicali particolarmente curati. La scenografia permette di ricreare un’atmosfera particolare e di passare con disinvoltura dal paradiso alla terra, dai fantasmi ai vivi, da un corpo all’altro.
Il “Paradiso può attendere” non è una commedia tradizionale; è sentimentale, surreale e divertente. Protagonista è Joe, attore che è stato scritturato per la parte da protagonista in una commedia brillante. Proprio mentre sta festeggiando la buona notizia con il manager Max, muore improvvisamente. Una volta in Paradiso, scopre di essere morto prima del tempo stabilito: è stata la zia Olly, già felicemente trapassata, a strapparlo per errore dal mondo dei vivi. La burocrazia ultraterrena, rappresentata da Mr Jordan, una specie di comandante di una stazione di transito per lo smistamento delle anime, cerca allora di riportarlo in vita, ma qui cominciano i guai, visto che nel frattempo il suo corpo è stato cremato. L’unica soluzione è trovare un altro corpo disponibile…
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