TOLMEZZO- I dati sulla popolazione al 31 dicembre 2003
Sono 10.546, dei quali 5429 donne e 5117 uomini, i residenti nel Comune di Tolmezzo al 31 dicembre 2003 secondo i dati proposti dall’anagrafe comunale. Rispetto all’anno precedente si registra un calo di 45 unità, quasi interamente imputabili al maggior numero di decessi (127) rispetto a quello dei nati (84), in quanto il saldo fra immigrati (237) ed emigrati (239) è praticamente nullo. Nel capoluogo, in particolare, c’è stato un calo dei residenti di 35 unità, compensate però dal +69 di Betania, che ormai sfiora quota 1000 residenti (esattamente 938). Nello specifico Tolmezzo città conta 7961 persone (-35), Caneva 557 (+20), Illegio 392 (-8), Imponzo 369 (-11),Terzo 335 (+2), Fusea 263 (-4), Cadunea 257 (-4), Casanova 237 (+1), Cazzaso 94 (-5), Lorenzaso 81 (-1). La frazione di Caneva, quindi, si conferma la più popolata, consolidando oltretutto questa sua posizione grazie a venti nuovi arrivi. Alcune curiosità: a Betania, Cazzaso e Illegio sono presenti più uomini che donne, c’è solamente una persona (di sesso femminile) nata prima del 1900 e i matrimoni sono stati 61, dei quali 38 religiosi e 23 civili. Gli stranieri sono complessivamente 98 (60 donne e 38 uomini): solo Cadunea, Illegio e Lorenzaso ne sono privi. Per quanto riguarda la natalità, i maschi (44) sono stati più numerosi delle femmine (40): a Cadunea, Cazzaso, Fusea e Lorenzaso il 2003 non ha portato in dono alcun fiocco, nè azzurro né rosa. Sono invece decedute 67 donne contro 60 uomini. Infine gli spostamenti; saldo quasi nullo fra i carnici che hanno ottenuto la residenza a Tolmezzo (96) e chi ha effettuato il percorso inverso (98). Più marcata la differenza se si prende in considerazione l’ambito regionale: a fronte di 38 immigrati, ci sono ben 86 emigrati ed è intuibile che molti di essi abbiano scelto Udine e il suo hinterland. Dall’Italia, invece, il saldo è positivo, 60 contro 54. Dall’estero, poi, sono rientrati in Carnia ben 43 persone, mentre un solo tolmezzino si è trasferito oltreconfine.
(di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino)