VENZONE- Rete e giovani, un primo passo
Il seminario dal titolo “GIOVANI E RETI: le reti educative locali come strumento di avvicinamento dei giovani al territorio” organizzato dal GAL Euroleader sabato 11 dicembre a Venzone, ha proposto un primo momento di approfondimento sul tema delle reti educative. La centralità dell’argomento è sottolineata dallo slogan che caratterizza lo stesso piano di sviluppo locale del GAL Euroleader, “Reti e persone per lo sviluppo locale”, inteso come valorizzazione delle persone e messa in rete delle risorse del territorio per migliorare la qualità della vita nelle aree interessate. L’iniziativa si inserisce all’interno di un progetto rivolto al mondo della scuola che, come ha dichiarato il presidente di Euroleader Daniele Petris, “è un beneficiario privilegiato dell’azione Leader + che riconosce, nella creazione di reti tra scuola e le varie agenzie formative territoriali, lo strumento strategico per rafforzare il legame tra giovani e territorio”. Il seminario è stato coordinato da Amedeo Pascolo, sindaco di Venzone, che ha sottolineato che “porre la scuola come soggetto proponente e attore all’interno di una rete che coinvolge più soggetti territoriali (Enti, associazioni, privati), è senz’altro una sfida ma anche un passo necessario per garantire un rafforzamento del legame tra le giovani generazioni e la realtà locale”.
I temi trattati durante la mattinata hanno sviluppato gli aspetti concettuali del lavorare in rete, con riferimenti anche a temi specifici quali l’identità locale e il senso di appartenenza, mentre nel pomeriggio sono state presentate delle esperienze nate e cresciute in un’ottica di rete. Adottare un metodo “di rete”, che prevede di intervenire principalmente nel collegare le risorse già presenti sul territorio, significa per Euroleader rendere sostenibili nel futuro le azioni intraprese, attraverso il rafforzamento di soggetti già esistenti. Inoltre, come ha specificato il prof. Pier Giuseppe Rossi, docente di Tecnologie dell’apprendimento presso l’Università di Macerata “la rete è anche modalità di pensiero e produzione di conoscenza”.
