PESARIIS- Accordo Banca Etica-Amministrazione Frazionale

Al termine di un incontro con la Proprietà Collettiva di Pesariis, Banca Etica ha formalizzato il proprio interesse a prender parte alle iniziative di valorizzazione culturale e sviluppo economico della Val Pesarina. La Banca sostiene l’economia solidale, la tutela del patrimonio naturale, la cooperazione sociale e la promozione della società civile. Tramite risparmio dedicato, opera anche per progetti su iniziative economiche atte a produrre un reale sviluppo umano e durevoli benefici sociali. Il responsabile dell’ufficio studi, Quaresimin, e la referente locale, Pesini, hanno quindi valutato positivamente il disegno di sviluppo locale della “Valle del Tempo”, incontrandosi con Delio Strazzaboschi, responsabile del progetto. In particolare, Banca Etica si è dichiarata disponibile a favorire la crescita economica della comunità mediante un sostegno agli interventi di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare non occupato, per un suo possibile riuso a scopo turistico-ricettivo. “Il limite del settore immobiliare italiano è quello di essere sempre stato prevalentemente un mercato di utilizzatori diretti- spiega Strazzaboschi-. Questo elemento è all’origine di molte gravi anomalie quali l’abnorme numero d’intermediari, la carenza di gestori immobiliari, l’incertezza dei prezzi, l’assenza di regole e di qualità certificata, la mancanza di grandi società immobiliari in grado di attirare investitori, la carenza di strumenti finanziari atti a promuovere l’investimento immobiliare”. Strazzaboschi aggiunge che i villaggi alpini sono per metà disabitati, ma il patrimonio immobiliare è per gran parte indisponibile: “A causa dei differenziali di reddito fra montagna e aree urbane, i giovani che vorrebbero rimanere in montagna non riescono a pagare i prezzi richiesti agli esterni e il risultato è un ulteriore aggravio del divario fra proprietà immobiliare e popolazione residente. Ciò accade anche in ambito turistico, in particolare nel “paese degli orologi”, ove si registrano diversi recenti acquisti immobiliari a fini speculativi”. In riferimento alla ricettività da albergo diffuso, Banca Etica non ha nascosto la propria perplessità sulle modalità dei finanziamenti pubblici a soggetti privati che, dopo il vincolo temporale, possono sottrarre l’immobile a tale destinazione. “Ma sono proprio gli investimenti immobiliari che possono avviare processi di riqualificazione ed adeguamento territoriale, anche nei villaggi alpini- conclude Strazzaboschi-. Perciò, nell’usuale indifferenza della politica, la programmazione di interventi collettivi di acquisto, ristrutturazione e gestione del patrimonio immobiliare locale, sono i comuni impegni che Banca Etica e Amministrazione Frazionale si sono dati per il prossimo futuro”.