RAVEO- L’assessore Marsilio incontra la Giunta comunale

L’Assessore Regionale Marsilio, accompagnato dal direttore generale dell’assessorato dott.Augusto Viola, ha incontrato a Raveo la Giunta Comunale.
Il Sindaco, Daniele Aris, nell’illustrare alla delegazione le potenzialità di sviluppo del comprensorio, si è soffermato in particolare su due delle risorse più importanti e cioè il Convento dei Frati Francescani e l’Altopiano di Valdie-Lumieis con la Conca di Pani.
“ Raveo- ha ricordato Aris- è uno dei paesi della Carnia più antichi, dove è stato rinvenuto
un insediamento celtico risalente al 400 a.C. e dove, a circa 800 metri dall’abitato si incontrano, adagiate su uno spiazzo verde, tre costruzioni monumentali piene di storia, il Convento dei Frati Francescani, l’annesso Oratorio e la Chiesa di Santa Maria del Pian di Castello. Il complesso, situato in un luogo incantevole e ricco di suggestione, è stato costruito nel XVI secolo ed ancor oggi si presenta ben conservato.
Poco sopra, si entra in un ambito naturalistico di rara bellezza dove anche il tempo pare essersi fermato per poter conservare ambiente, manufatti, atmosfere e ritmi.
Da Raveo si va in Valdie, oppure da Enemonzo-Colza si va in Pani; dalla Forca di Pani si scende a Voltosi e quindi ad Ampezzo o, se si preferisce, si va a Muina e quindi a Ovaro.
Lungo l’itinerario la vista è sempre panoramica e lo sguardo incontra innumerevoli angoli rurali, integri o sapientemente ristrutturati. In questi luoghi l’uomo continua a misurarsi con caparbietà con l’asprezza della montagna.”
“ L’incalcolabile valore storico artistico del Convento dei Frati e la raffinata bellezza naturalistica e paesaggistica dell’area – ha detto Marsilio al termine della visita – rappresentano indubbiamente delle componenti di forte attrazione turistica che, se opportunamente valorizzate, possono offrire un prodotto di qualità.”
Ha quindi invitato l’Amministrazione Comunale ad elaborare un piano integrato di sviluppo del comprensorio che indichi,quali elementi di forza del sistema, il recupero del proprio patrimonio storico-artistico, la valorizzazione dell’ambito naturalistico, la realizzazione dell’Albergo Diffuso e l’incentivazione delle attività tradizionali, in primo luogo la zootecnia e le produzioni agricole.
“L’Area,- ha continuato Marsilio nel suo intervento – proprio perché ha saputo conservare un patrimonio culturale di inestimabile valore e può contare ancora sulla presenza di numerose aziende agricole, è strategicamente importante nell’ottica di rilancio dell’area montana. Qui, più che altrove, sussistono i presupposti perché la stupenda cornice ambientale e la straordinaria vitalità del mondo rurale, se supportate da un’adeguata politica di sostegno possano invertire la tendenza negativa in corso. .
Occorre innanzitutto migliorare la viabilità, sia quella di accesso che di collegamento, e nel contempo fornire alle imprese gli strumenti finanziari e l’assistenza tecnica capaci di incentivare produttività e sviluppo, in una logica integrata dell’attività rurale con l’economia turistica, per poter assommare alle tradizionali quanto scarse fonti di reddito attuali altri introiti più remunerativi, quali la commercializzazione diretta del prodotto e l’ospitalità, ristorazione o alloggio che sia”.