AMARO- Buona salute per le imprese del CIT
Le imprese insediate nel Cit (Centro di innovazione tecnologica) di Agemont godono di ottima salute. Ne hanno dato conto gli stessi imprenditori nel corso della riunione indetta dal neo-presidente dell’Agenzia per lo sviluppo economico della montagna, Alberto Felice De Toni, che ha fatto il quadro del primo mese di insediamento.
“Obiettivo dell’incontro – ha indicato De Toni – è quello di valutare nuove possibili azioni per lo sviluppo dell’ente oltre che raccogliere esigenze, suggerimenti o problematiche da parte degli imprenditori”.
Nel corso della riunione De Toni ha fatto una ricognizione sui bisogni finanziari dell’ente sottolineando come siano necessarie ulteriori risorse per proseguire nell’attuazione dei progetti in corso e come siano improntati nell’ottica della collaborazione i rapporti con la Regione. “A dimostrazione di questa volontà – ha spiegato De Toni – c’è anche lo stanziamento dell’assessore regionale Roberto Cosolini di 350mila euro a favore del progetto “Banda Larga”. Il neo-presidente ha, poi, voluto rassicurare gli imprenditori ricordando come la maggioranza, fra i consiglieri del consiglio di amministrazione, sia composta da significative figure imprenditoriali in grado di comprendere le esigenze delle Pmi.
Gli imprenditori, dal canto loro, hanno evidenziato la necessità che Agemont continui nell’azione di promozione congiunta dei laboratori del Cit oltre ad aver rilevato la necessità di corsi di formazione manageriale e di marketing.
Il Cit, di cui Agemont si è dotata nel 1997, occupa, attualmente, un’area di 24.000 mq., di cui circa 13.000 mq. coperti e 1600 mq. di prossima realizzazione e accoglie neo imprese di tipo innovativo fornendo loro un’area protetta dove potersi sviluppare nei primi anni di vita, e rappresenta uno strumento in grado di dare impulso allo sviluppo tecnologico delle realtà industriali oltre che capace di assistere e proteggere le Pmi nel corso dell’ideazione e della creazione di prototipi. Dal 1997, anno di avvio del Cit, ad oggi, i dipendenti sono passati da 35 a 142 e le aziende da 7 a 14 con un fatturato totale che da 3milioni di euro tocca i 17milioni di euro.
