TOLMEZZO- Nuovo gruppo dirigente del Cna della Carnia
Con la partecipazione di alcune decine di imprenditori della Montagna, si è svolta a Tolmezzo l’Assemblea generale della CNA – Alto Friuli. Ha introdotto i lavori il presidente uscente Aurelio Cemin, mentre il presidente provinciale Puntin ha portato i saluti e gli auguri dell’organizzazione friulana.
Si è quindi aperto il dibattito, tanto informale quanto concreto, durante il quale sono state sollevate tutte le più sensibili questioni della piccola imprenditorialità montana. Fra l’altro, particolare impegno è stato richiesto contro la piaga del lavoro nero e irregolare, per le sue implicazioni economiche di concorrenza sleale e per quelle sociali dovute all’assenza di sicurezza e previdenza. Si è anche nuovamente rimarcata la storica carenza delle dotazioni infrastrutturali, che in montagna inibiscono la sviluppo e la modernizzazione del comparto artigiano.
E’ stato poi eletto all’unanimità il nuovo presidente, Delio Strazzaboschi (ValTempo Orologi srl – Prato Carnico), ed il nuovo gruppo dirigente: Battellino Gianni (Autofficina – Zuglio), D’Andrea Eddi (Nadia Ricami – Tolmezzo), Del Fabbro Daniele (Termoidraulica Fornese snc – Forni di Sopra), Gallo Piero (Xila Holzwerk srl – Ovaro), Moro Andrea (Tipografia Moro – Tolmezzo), Pellegrini Paola (Carnica Diffusori Acustici – Treppo Carnico), Pittino Bruno (Falegnameria – Sutrio), Soravito Vittorino (Panificio – Ovaro), Vezzi Sandra (Euromobil – Cercivento), Zanier Luca (Allufer scrl – Tolmezzo).
Nel suo breve intervento, Strazzaboschi ha ricordato come sia fondamentale cercare di rimuovere innanzitutto ogni ostacolo che si frappone al successo delle imprese competitive (anche grandi). In quest’ambito nel rapporto fra imprese e pubblica amministrazione, pur migliorato, permangono un alto numero di adempimenti e una limitata applicazione delle nuove tecnologie. E’ stato poi sottolineato il ruolo del contesto territoriale montano, per promuovere l’innovazione organizzativa e commerciale nei settori più tradizionali e diffusi.
Nelle conclusioni, la CNA della Carnia si impegna in particolare con la forte richiesta di una vera politica energetica per le Piccole Imprese della Montagna, per sostenere le pratiche positive di micro-generazione, anche finalizzate all’utilizzo delle bio-masse. Infine, per Delio Strazzaboschi, avanza un’idea di impresa cui spetta integrare la propria essenza economica con le finalità collettive della società, un’impresa che, tramite CNA, sia capace di esercitare influenza politica e, soprattutto, di farsi carico di nuove responsabilità sociali, stimolando la cooperazione e la mobilitazione del territorio montano.
