SAURIS- Fondata l’associazione internazionale Alpine Pearls

Bad Reichenhall, Oberstdorf e Berchtesgaden (Germania), Werfenweng (Austria), Les Gets e Morzine/Avoriaz in Francia, St. Moritz e Interlaken (Svizzera), Cortina d’Ampezzo, Pieve di Cadore e Feltre (Veneto), Ratschings, Villnöss, Tiers, Steinegg, Welschnofen e Deutschnofen (Provincia Autonoma di Bolzano), Chamois (Val d’Aosta), Sauris e Forni di Sopra (Friuli Venezia Giulia) e altre splendide località dell’arco alpino, si sono incontrate oggi a Sauris per preparare la fondazione dell’associazione Alpine Pearls, sodalizio che riconosce, con un marchio internazionale di certificazione ecologica, le “Perle” dell’arco alpino sulla base delle qualità ambientali, ma anche delle strategie di promozione e di marketing della loro offerta turistica.

La firma dell’atto di fondazione, celebrata ieri al Kursaal di Sauris, rappresenta il culmine di una due giorni trascorsa nel borgo carnico, durante la quale, per la prima volta, le più belle ed incontaminate località dell’arco alpino si sono incontrate per dare vita al progetto Alps Mobility II – Alpine Pearls, inserito nel programma comunitario Interreg III B, che ha come obiettivo l’individuazione di territori caratterizzati da una natura incontaminata, sulla base di criteri predefiniti in tema di mobilità “dolce” (con sistemi di trasporto alternativi ai mezzi privati) e di rispetto per le regole di tutela ambientale.

Con la firma del documento – redatto nelle tre lingue ufficiali dell’arco alpino, tedesco, italiano e francese – i rappresentanti delle 25 località candidate a fregiarsi del marchio di Perla delle Alpi, hanno dichiarato la propria adesione all’associazione, riconoscendo uno Statuto, un piano di marketing e di gestione finanziaria e un “quaderno dei criteri”, ovvero delle regole individuate da un pool di esperti internazionali (Stephan Brückl responsabile WP3, Sebastian Mettler Austria, Jöri Schwärzel Klingenstein Svizzera, Pierre Moreau Francia, Prof. Bausch e Micheal Tyrkas Germania, Elena Landi, Bruno Giorgessi Italia, Eva Burian Management del progetto, Veronika Holzer Ministero dell’Agricoltura e dell’Ambiente Austria), a cui le Alpine Pearls si dovranno adeguare. La firma dell’atto, che conclude una sessione di oltre 5 mesi di lavoro svoltasi nelle diverse località candidate, sancisce dunque la formazione di un consiglio provvisorio, che reggerà l’organizzazione fino a fine gennaio, quando, all’Hofburg di Vienna, avrà luogo l’investitura ufficiale delle Perle delle Alpi e la costituzione di un consiglio definitivo, la Dach Organizazion.

Il progetto Alps Mobility, non solo ha avuto come culla la Carnia, dove l’anno scorso è stato stilato il “quaderno dei criteri”, ma la vede come primo luogo d’incontro delle future Perle, con l’auspicio che possa essere il migliore biglietto da visita per un’iniziativa che si propone di qualificare e migliorare, in ottica non solo ambientale, le proposte turistiche dell’arco alpino.