RESIA- L’assessore Antonaz incontri gli amministratori resiani
“La vera ricchezza della comunità di Resia sono
le tradizioni e i costumi, la parlata, le bellezze paesaggistiche
del Parco delle Prealpi Giulie. Un patrimonio culturale e
naturalistico che può costituire la base per uno sviluppo
turistico utile a valorizzare la vallata e a contribuire a
migliori condizioni di vita per i suoi abitanti”.
Questo il pensiero dell’assessore regionale all’Istruzione,
Cultura, e alle Identità linguistiche, Roberto Antonaz, a
conclusione dell’incontro avuto ieri sera con la giunta comunale
nella sede municipale di Resia.
Secondo Antonaz, infatti, la natura stessa dei luoghi,
l’attitudine degli abitanti del resiano a tutelare le loro
peculiarità, sono i veri tesori da preservare ed esaltare. Ed è a
partire dalla storia della comunità che i resiani devono
costruire il loro futuro.
Nel corso della riunione il sindaco, Sergio Barbarino, ha
illustrato all’esponente regionale le caratteristiche della
realtà locale.
Un territorio di 120 chilometri quadrati, un Comune tra i più
vasti del Friuli Venezia Giulia, per la metà compreso nel Parco
naturale; 1240 abitanti distribuiti in sei frazioni. Vi sono
alcune piccole attività produttive che danno lavoro a poche
decine di persone, ma sono 250 i pendolari, un quinto della
popolazione, che si devono spostare per raggiungere il posto di
lavoro.
Da qui l’esigenza, manifestata dal sindaco e dagli assessori
comunali, di individuare nuove forme di sviluppo che, senza
intaccare le specificità del luogo e della sua gente, possano
offrire nuove opportunità di reddito, e un motivo in più per
rimanere nella vallata resiana.
Il sindaco si è soffermato anche sulla specificità della parlata
locale, una lingua di origini slave, diversa dallo sloveno, il
cui uso nella vallata risalirebbe al quinto, sesto secolo. Per
favorire la continuità di questa parlata, da decenni a Resia,
nelle locali scuole dell’obbligo (110 allievi), si insegna anche
il resiano.
Il Comune, oltre a mantenere vive le tradizionali festività
locali e a sostenere i momenti di aggregazione giovanile, è
impegnato nella valorizzazione delle attività del Parco naturale
ed ha avviato anche un progetto per la valorizzazione dell’aglio
di Resia, una varietà dal colore rossastro e molto aromatica,
riconosciuta per le sue peculiarità da uno studio dell’Università
di Udine.
Antonaz ha apprezzato l’impegno dell’amministrazione comunale,
rilevando che nelle frazioni di Resia mancano l’attività di
ristorazione e quella alberghiera, che permetterebbero di
attirare il turista, soprattutto quello che va alla ricerca di
tradizioni ed ambienti particolari.
L’assessore ha assicurato, inoltre, l’attenzione della Regione
alle richieste per la realizzazione un nuovo campo di sfogo per
l’impianto calcistico, mentre ha definito interessanti i progetti
dell’amministrazione per il recupero della ex caserma della
Guardia di finanza, da destinare a casa albergo, e della ex
caserma dei Carabinieri, dove collocare un centro di
aggregazione, già attivo in collaborazione con l’azienda
sanitaria.
