TOLMEZZO- Presentato studio per collegamento A23 e A27

E’ stato presentato venerdì nella sede della
Comunità montana della Carnia, alla presenza dell’assessore
regionale alla Mobilità e Infrastrutture Lodovico Sonego, lo
studio di fattibilità per il collegamento tra le autostrade A23
Palmanova-Tarvisio e A27 Venezia-Belluno.

L’ipotesi è stata realizzata dall’Anas, che ha dato incarico di
progettazione allo Studio Zollet di Belluno, a seguito del
protocollo d’intesa firmato a Gorizia nell’aprile del 2004 dal
ministro Pietro Lunardi, dai presidenti del Friuli Venezia
Giulia, Riccardo Illy, e del Veneto, Giancarlo Galan e dal
presidente dell’Anas, Vincenzo Pozzi.

Lo studio è stato illustrato dal Capo Compartimento Anas del
Triveneto, Ugo Dibennardo, che ha evidenziato “l’importante
sinergia creatasi tra le due regioni Friuli” e ha ribadito il
programma di investimenti triennali e decennali a favore della
viabilità montana.

Il preventivo dei costi è di circa 2 milioni e 200 mila euro e
prevede la realizzazione di tre tronchi funzionali, che
coinvolgono i territori di due province, Udine e Belluno, e di 19
Comuni, 8 veneti e 11 friulani (Forni di Sopra, Forni di Sotto,
Ampezzo, Socchieve, Enemonzo, Preone, Villa Santina, Verzegnis,
Cavazzo Carnico, Tolmezzo, Amaro). La metà del tracciato totale
(85 chilometri) verrebbe realizzato in galleria (42,6 km);
esigua, invece, la percentuale dei viadotti (6,4 km). Gli
svincoli previsti nell’ipotesi di sistema autostradale, con
regime di pedaggio, sono sette.

Si tratta, dunque, di un’opera impegnativa, che, “nel caso di
realizzazione inserirebbe tutta la Carnia in un contesto di
collegamenti viari di livello internazionale e permetterebbe di
collegare la valle del Piave con quella del Tagliamento e
Tarvisio”, ha spiegato Sonego.

Il collegamento genererebbe un effetto di rete tra le direttrici
Trieste-Venezia-Padova ed i valichi del Brennero e di Tarvisio
con ridistribuzione dei traffici.

“Desideriamo ora mettere a disposizione degli amministratori
locali e di tutti i soggetti interessati le caratteristiche dello
studio, affinché inizi un cammino di condivisione dei suoi
contenuti. Qualora – ha detto Sonego – vi fosse consenso, il
passo successivo sarebbe l’inserimento nella programmazione
pluriennale dello Stato”.

All’incontro, moderato dal presidente della Comunità montana
della Carnia, Lino Not, e al quale erano presenti numerosi
imprenditori edili, sono intervenuti, tra gli altri, il
presidente dell’Assindustria di Udine, Giovanni Fantoni, i
consiglieri regionali Renzo Petris e Antonio Martini, il sindaco
di Arta, Giovanni Battista Somma, e quello di Enemonzo, Paolo
Iussa.