RAVEO- Piano Regolatore condiviso con la popolazione

L’amministrazione comunale di Raveo ha avviato la redazione della variante generale al Piano Regolatore Comunale scegliendo la strada della partecipazione e della condivisione delle scelte con i cittadini. “Seguendo le esperienze più innovative di pianificazione, abbiamo coinvolto gli abitanti sin dalle prime fasi di elaborazione del nuovo piano, delineando un percorso partecipativo molto articolato- spiega il sindaco Daniele Ariis-. Infatti il nostro obiettivo è far si che il Prg non si riduca ad una semplice suddivisione del territorio in zone, ma diventi soprattutto uno strumento di programmazione integrata del nostro futuro”. Come prima operazione, è stato inviato un questionario a tutte le famiglie, con l’obiettivo di raccogliere informazioni sui modi di vita e le loro esigenze, offrendo la possibilità di raccontare la propria immagine e le proprie aspettative per il futuro di Raveo e di Esemon di Sopra. Dai dati raccolti si può osservare che Raveo non è un luogo nel quale si è costretti a restare o abitato solo da anziani nostalgici. Infatti vi sono molte giovani coppie che hanno scelto di viverci o che arrivano dopo il matrimonio, per avvicinarsi alla famiglia o per occupare una casa già in proprietà. Emerge anche il grande amore per il paesaggio e l’ambiente, quali condizioni fondamentali di buona vivibilità del luogo di residenza. Ciò che gli abitanti chiedono, attraverso i questionari, è il mantenimento e la cura di questo ambiente, considerato un bene prezioso e parte integrante della propria casa e della propria vita. Altri strumenti di carattere partecipativo sono previsti nella fase di stesura del Prgc soprattutto nella fase iniziale di elaborazione; oltre alla prossima assemblea pubblica, fissata per venerdì 28 ottobre alle ore 20 presso il salone dell’ex asilo, sono previsti incontri il 25 ottobre alle 18 e sabato 5 novembre dalle 10, in concomitanza con l’apertura dello “Sportello urbanistico”. All’interno del Municipio, gli estensori del piano raccoglieranno esigenze e problemi che gli abitanti volessero manifestare, al fine di valutarli prima di stendere il piano e non, come a volte accade, solo a lavoro finito.