RESIA- Da venerdì il via al Carnevale
Il Carnevale in Val di Resia è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno, tant’è che si svolge per un’intera settimana. Il via, dal 24 al 28 febbraio, lo dà una festa alla quale partecipano tutti gli abitanti della valle, mascherati con le Lipe bile Maskire – le belle maschere bianche ornate da merletti, nastri colorati e fiori di carta colorata – o semplicemente vestiti con abiti vecchi e logori sotto le spoglie di Babaci o Kukaci.
I festeggiamenti, che coinvolgono tutti i borghi della valle, iniziano con il grande ballo di piazza (Püstawa nadëja) il sabato e la domenica, il Carnevale di Mezzo (Te Sridnji Püst) del lunedì e il Grande Carnevale (Te Vilïki Püst) del Martedì Grasso. Il 1° marzo, Mercoledì delle Ceneri, a San Giorgio di Resia/Bila il fantoccio Babac, attore principale del Püst – il Carnevale Resiano – viene mandato al rogo dopo un processo tanto dissacrante quanto divertente per decretare la fine del Carnevale, sinonimo di bagordi, danza, follia e divertimento, e dare inizio all’astinenza della Quaresima.
Un Carnevale dalle origini antiche, caratterizzato da danze e strumenti d’epoca, festeggiato con gli stessi riti da tempo immemorabile in questa splendida vallata,inserita nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie (in provincia di Udine). Da sempre gli strumenti tipici come la cïtira, sorta di violino, e della bünkula, sorta di violoncello, caratterizzano la musica e la Resiana– antichissima danza – con ritmi sostenuti e incessanti. Particolari anche i costumi. Al fianco di Te lipe bile maškire e Babaci e Kukaci, in tempi recenti, si sono affermati travestimenti più moderni, rappresentanti il clero e i potenti
