ENEMONZO- Domani si parla di Banche del Tempo

Dare e ricevere tempo attraverso uno scambio equo e solidale. E’ con questa finalità cha nascono, sul territorio nazionale, le “Banche del Tempo”, associazioni i cui membri mettono a disposizione e scambiano parte del proprio tempo per impieghi di reciproca solidarietà. Tali gruppi sono sostenuti anche dalla legge 53/2000, che invita gli enti locali a favorire la loro costituzione e a sostenerne le attività. Le caratteristiche di questi particolari sodalizi saranno al centro dell’incontro: “La Banca del Tempo: uno scambio reciproco di attività, servizi e saperi”, che si terrà venerdì 31 marzo, alle 20.30, presso il centro sociale di Enemonzo. Si tratta del settimo appuntamento realizzato nell’ambito del Progetto Alzheimer, il ciclo di incontri ideato ed organizzato dalla Commissione Pari Opportunità della Carnia, il cui ente capofila è la Comunità Montana della Carnia, con il supporto della Provincia di Udine ed il patrocinio dell’Azienda per i Servizi Sanitari Alto Friuli.
“Le Banche del Tempo – spiega Nives Baldacconi, presidente della Commissione Pari Opportunità della Carnia – vogliono recuperare e rafforzare quell’atmosfera solidale e familiare che ha sempre caratterizzato il territorio carnico, nella quale ognuno mette a disposizione degli altri le proprie capacità. Si tratta, infatti, di associazioni che attuano scambi di tempo per prestazioni di varia tipologia, contraddistinti dall’assenza del denaro e dall’obbligo di raggiungere il pareggio temporale fra dare e avere”.
All’incontro interverranno Eligio Grizzo, assessore alle politiche sociali del Comune di Cordenons, che racconterà l’esperienza maturata in oltre 200 Banche del Tempo a livello nazionale e i casi concreti relativi al territorio di sua competenza, e Nives Baldacconi che illustrerà la possibilità di attuare iniziative di questo tipo in Carnia, evidenziando il supporto che gli enti locali e l’Azienda Sanitaria potrebbero offrire.