ENEMONZO- Ritorna la festa dei norcini
Vari tagli di carne vengono lasciati a sgocciolare per una notte, per poi essere miscelati con il 30% di lardo, macinati a grana media e impastati con sale, pepe, un infuso di vino bianco e aglio. Il norcino, infine, insacca l’ impasto in un budello di bovino, lasciando all’ affumicatura il compito di completare l’ opera in una settimana.
E’ questa la ricetta (a parte qualche piccolo segreto, gelosamente custodito da ciascun norcino) del Salame Carnico, l’ imperatore assoluto della festa che sarà celebrata in suo onore il 25 aprile a San Juri di Enemonzo (Udine), nel cuore della Carnia, una terra nella quale l’ attività salumiera artigianale conserva l’ influsso delle tradizioni carinziane, considerata il centenario incrocio di tradizioni, folclore ed enogastronomia della confinante regione austriaca.
Circa 50 norcini, tutti locali, si sfideranno in un concorso a premi presentando i loro prodotti di salumeria, per poi vendere al pubblico, tra balli e danze folcloristiche, tutti gli insaccati che parteciperanno al concorso. Tra questi ci sarà anche alcune chicche, come la “schulta” di Timau, salume di chiare origini austriache ottenuto dalla spalla del suino scotennata e sgrassata, e la salsiccia nera affumicata di Treppo Carnico, ottenuta aggiungendo ai carnicci e al lardo anche del polmone e della lingua suina
