FORNI DI SOTTO- Appaltati i lavori sul rio Chiampì

Sono stati recentemente
appaltati dalla Regione all’impresa Edil Alpi di Arta Terme i
lavori (per un totale di 160 mila euro) di sistemazione
idraulico-forestale lungo il rio Chiampì (in località Boscuro),
in comune di Forni di Sotto.

Questa denominazione è riservata al tratto più alto di un rio
(fino alla zona dove verranno effettuati gli interventi compresi
nel progetto) che più a valle, con altra denominazione,
confluisce nel Tagliamento.

L’intervento rientra in una “filosofia” di salvaguardia continua
e costante del territorio della montagna friulana fondata anche
su un’adeguata regimentazione delle acque, in un’ottica di
salvaguardia degli equilibri ambientali del fiume Tagliamento e
delle presenze umane che lungo di esso si sono storicamente
insediate.

La direzione centrale Risorse Agricole, Naturali, Forestali e
Montagna della Regione ha inteso così fornire un concreto esempio
– anche se in un ambito ristretto – di difesa del territorio
montano, che diviene anche occasione di costante controllo delle
portate idriche di un bacino che va ad alimentare il fiume più
importante del territorio regionale, la cui messa in sicurezza è
fattore di vitale importanza per le popolazioni della pianura.

I lavori finanziati dalla Regione permetteranno di modificare una
situazione di dissesto (compreso soprattutto fra le quote 940 e
860 metri del rio Chiampì) caratterizzata in particolare da frane
spondali e accumuli di materiali ghiaiosi e legnosi.

A quota 920 metri il rio incrocia inoltre la strada comunale (a
fondo naturale) che collega l’abitato di Forni di Sotto con i
prati e gli stavoli di Chiampì di Boscuro e malga Giaveada: qui
saranno realizzati un ponte adeguato (luce netta di m. 4,50;
spalle di appoggio di 3,00 m. di altezza), un canale di 15 metri
di lunghezza, 7 briglie in legname e pietrame, la ricalibratura
dell’alveo, il taglio degli alberi instabili sulle sponde del
rio, la ripulitura dai tronchi e arbusti presenti in alveo, gli
inerbimenti delle superfici “denudate”.